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26 Apr

Palazzo Altemps e Fornasetti: affascinante incontro tra arte classica e design moderno

Eccoci pronti per farvi scoprire Palazzo Altemps, uno degli edifici storici della capitale.

La costruzione che si trova nei pressi di Piazza Navona risale al Quattrocento ed oggi ospita la sede nel Museo nazionale Romano.

Fatto inizialmente edificare da Girolamo Riario, nipote di Papa Paolo Sisto, fu nel 1568 acquistata dal cardinale Marco Sittico Altemps ed ancora oggi porta il nome di questa nobile famiglia di origine austriaca.

Per lungo tempo il palazzo fu residenza del cardinale che amante dell’arte lo rese ancora più prestigioso attraverso la sua collezione di statue antiche e libri. Molte delle statue appartenenti all’originario proprietario sono andate perse nel tempo ma una testimonianza della ricca collezione familiare è rappresentata ancora oggi dalle 4 statue collocate in cortile, proprio all’ingresso dell’edificio.

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A metà 800 palazzo Altemps divenne proprietà di Giulio Harduin mentre dal 1982 iniziarono le pratiche di acquisizione della costruzione da parte dello Stato italiano che dopo adeguato restauro ha aperto le sue stanze al pubblico nel 1997.

Oggi i visitatori possono ammirare al suo interno sculture antichissime provenienti dalle collezioni private di famiglie nobili e prestigiose e tra queste non possiamo non ricordare i tesori della famiglia Boncompagni Ludovisi, una serie di preziosi marmi che donavano splendore alla villa sul Quirinale del cardinale e che al tempo vennero restaurati da artisti del calabro di Bernini, Ippolito Buzzi o Alessandro Algardi. Gli amanti dell’arte classica non potranno rimanere indifferenti di fronte a tale tripudio di bellezza e perfezione che stanza dopo stanza catturerà la loro ammirazione.

I due piani del museo sono accessibili proprio a tutti e su richiesta sarà possibile prenotare anche una sedia a rotelle e questo per sottolineare, ancora una volta, che la magia dell’arte non deve essere privilegio di pochi. Aggiungiamo inoltre che appartendo ormai allo Stato la costruzione e’ aperta gratuitamente ogni prima domenica del mese.

E se quanto riportato non bastasse vi segnaliamo che fino al 6 Maggio (ma vi confidiamo in anteprima che probabilmente fino a Settembre)  le stanze di Palazzo Altemps ospiteranno le creazioni colorate e bizzarre del noto designer Fornasetti, nella mostra “Citazioni Pratiche, Fornasetti a Palazzo Altemps”: tavolini, sedie, vassoi , gatti e portaombrelli si intersecheranno con le statue figlie dell’antichità  creando un connubio affascinante ed un ponte immaginario che permette l’incontro tra due epoche così lontane e diverse tra loro. Ogni stanza, infatti, è stata allestita in maniera da creare una continuità artistica non casuale e così vi capiterà di ammirare la statua di Atena con un serpente attorcigliato lunga la caviglia ed accanto trovare, per esempio, un tappeto di Fornasetti raffigurante un serpente, così come nella sala dedicata alle Muse alle spalle delle sculture marmoree troverete una bellissima collezione di piatti dedicata dall’artista proprio alle Muse. Fateci caso e cercate l’elemento che rappresenta la catena tra un passato tanto lontano ed un presente ormai non più vicino.

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Ciò che vi stupirà sarà notare come opere così moderne non solo non risultano essere note stonate di una classica ed aulica sinfonia artistica ma al contrario danno nuova vita a quelle statue, accentuando e mettendo maggiormente in risalto la loro rigorosa e candida bellezza. Fascino classico e simpatia ironica e moderna convivono insieme e traggono linfa vitale e senso estetico intenso dal loro stare insieme fino ad arrivare ad alcune stanze del palazzo che sono dedicate unicamente all’artista milanese e che sono state appositamente  per portare il visitatore a tu per tu con il genio e la eccentrica creatività di Fornasetti.

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Chiudiamo questo articolo con due interessanti curiosità: Palazzo Altemps, e questo ancora una volta a sottolineare la potenza della famiglia che lo abitò, dispone al suo interno anche di un teatro e di una chiesa privati, si avete letto bene non abbiamo scritto cappella ma proprio chiesa. Anche il teatro è un teatro a tutti gli effetti: pareti affrescate, palco, proscenio, legno dorato e mille altri particolari per lasciare senza parole gli ospiti. Si tratta di uno dei teatri privati più antichi di Roma (un luogo fortemente voluto dal cardinale Marco Sittico) le cui scene sono state calcate da nomi di prestigio quali Goldoni e Mozart. Altra ala suggestiva del Palazzo ospita tra le sue mura la chiesa di sant’Aniceto all’interno della quale, udite, udite nel 1883 Gabriele D’Annunzio sposò Maria Altemps ultima erede del ducato di Gallese.

La nostra visita termina qui, nello stesso punto in cui noi speriamo…inizierà la vostra.

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Sara Falciani