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17 Nov

Giornata del gatto nero: 17 Novembre

Oggi 17 Novembre, si celebra in Italia la giornata del gatto nero, il “Black Cat Day”!

Questo simpatico quanto temuto animale è celebrato, con una giornata a lui dedicata, in diversi Paesi anche se, naturalmente, cambiano mese e periodo e se vi state chiedendo il motivo di una festa tutta per lui, è subito spiegato: attraverso questa giornata si cerca di sensibilizzare la gente e l opinione pubblica sulla natura innocua, sulla tenerezza e simpatia di animali da sempre ingiustamente demonizzati.

Tutti sanno, infatti, che nell’immaginario comune ila l gatto nero in alcuni Stati come , per esempio Italia, Spagna e gli USA, è associata al concetto di sfortuna, iella ed incontrarlo per strada non mette certo di buonumore. I più superstiziosi inchioderanno con la macchina o si bloccheranno pietrificati sul marciapiede pur di attraversare dopo il micio, aspettando che qualcuno lo faccia prima di loro, liberandoli così dal terribile incantesimo. E pensare, invece, che altre nazioni come il Giappone, UK, la Scozia considerano il gatto nero un vero portafortuna tanto che tenerne uno in caso può portare solo che bene. In Lettonia, inoltre, la nascita di gatti neri fa sperare in un buon raccolto mentre in Germania hanno una credenza molto particolare: se il gatto nero attraverserà la strada da destra a sinistra porterà sfortuna, da sinistra a destra invece

Ma perchè questo animale è così temuto?

Per capire le origini di certe nefaste dicerie bisogna risalire al MedioEvo. In quel periodo molto spesso le carrozze che attraversavano i boschi trovavano sulla loro strada il gatto nero che per via del suo colore spesso non era facilmente visibile. I suoi occhi gialli e magnetici spaventavano i cavalli causando non pochi incidenti e problemi ai passeggeri. Come se non bastasse anche la Chiesa nella figura di Papa Gregorio IX aggravò la situazione definendo i gatti neri come amici delle streghe e dando il via ad una spietata e violenta caccia. Purtroppo spesso questi animali sono stati anche definiti i preferiti del Diavolo il che non ha fatto altro che alimentare il timore della gente.

In Egitto, invece, andando completamente controcorrente il gatto era animale venerato, basti ricordare che la dea Bastet custode delle donne incinte e dell’armonia della casa era rappresentata con sembianze di un bellissimo gatto nero o in altri casi come una donna con testa di gatto, ed addirittura bisognerà ricordare che uccidere questi animali era severamente punito.

Anche ai tempi dell’antica Roma la considerazione nei confronti dei gatti neri era molto alta tanto che una usanza voleva che dopo la loro morte gli animali fossero cremati e le loro ceneri sparse per favorire un buon raccolto.

Un gatto nero potrà piacere o no ma di sicuro non lascerà mai indifferente, nel bene e nel male….purchè non si cada!!

E ricordate che:

Se un gatto nero ti attraversa la strada, significa che sta andando da qualche parte. (Groucho Marx)

 

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Sara Falciani