Oggi per la festa nazionale del gatto non potevamo non parlarvi di loro: “I Cassiopei” e delle loro “biografie non autorizzate”.
I Cassiopei (biografie non autorizzate) è un libro di Francesca Cardelli dedicato all’Oasi felina e alle due volontarie Cristina e Anna dette anche “le due invasate” e “le umane”. Chiediamo direttamente a Francesca di raccontarci come prendono vita queste storie di gatti tutt’altro che anonimi e dimenticati , oramai diventati delle vere “superstar feline”. Pensate che il Duca ha già spolverato il tight per andare a ritirare il premio “Stregatto 2017”, ambito premio letterario felino.
Come hai conosciuto “I Cassiopei”?
Ho conosciuto i Cassiopei quando una delle Due Invasate, e precisamente Cristina, è venuta a lavorare nello studio presso il quale lavoro io. Ho capito subito che era un’appassionata di gatti… no, non sono particolarmente osservatrice, è che qualsiasi accessorio indossasse era a forma di gatto o di zampa di gatto oppure aveva i baffi (l’accessorio, non lei ). Dopo qualche tempo mi sono offerta di andare all’Oasi Felina a fare delle foto ai mici e sei mesi dopo mi sono trovata un cucciolo in casa.
Come ti è venuta l’idea di scrivere un libro su di loro?
In realtà l’idea è venuta alla nostra editrice, Laura Neri. Da tempo seguiva la pagina facebook che avevo creato e iniziato a curare d’accordo con Cristina.
Scrivevo appelli buffi, piccole avventure di questi gatti che attirassero l’attenzione in modo da diffondere il più possibile le notizie. Queste storie hanno colpito Laura che ha contattato Cristina e le ha chiesto se fossi interessata a pubblicarle.
Chiaramente ho risposto di sì.
Le caratteristiche delle loro storie sono in qualche modo legate al loro carattere?
In realtà no; mi faccio ispirare dal loro nome o dalle loro caratteristiche fisiche. Sono una grande divoratrice di romanzi e questo, alla lunga, aiuta a far crescere i racconti nella mia testa. Sono tanti piccoli semini che all’occorrenza faccio sbocciare e che raccolgo per scrivere le storie dei mici.
Si lasciano fotografare come dei divi o è un lavoro impegnativo?
Macchè, sono delle iene. Appena mi avvicino con la macchina fotografica scappano o mi mostrano il sedere (con la coda alzata!). Mi devo appostare o chiedere la collaborazione delle invasate.
A volte risolvo la situazione con il teleobiettivo, come i paparazzi! Altre invece mi rendono le cose leggermente più semplici. Comunque dietro c’è un gran lavoro.
Seguo ogni giorno la pagina di Facebook dei Cassiopei ed io e Phoenix, il mio micio, abbiamo letto il libro il primo giorno che è uscito, possiamo sperare in un’edizione speciale o foto libro come “sequel”?
Te lo dico in anteprima: ci sarà un “prequiel”… ma non lo dire a nessuno ????
Chi sono invece i ” I Cassiopei” lo chiediamo direttamente a Cristina, una delle due volontarie che più che in un’oasi felina cerca di far stare questi mici in un resort a quattro stelle e ve lo dico perché ci sono stata personalmente, manca la piscina perché il Duca non sa nuotare !
Com’è nata l’oasi dei Cassiopei?
I Cassiopei sono nati per caso, dalla esigenza di cercare una sistemazione per Biagio, Amelia e i loro piccoli (Cipry, Aramis, Rossano e Isidoro) e per la volontà di offire un rifugio, cure e cibo ai troppi mici abbandonati che ci sono in giro.
Era il mese di Febbraio di cinque anni fa quando notai una famiglia di gatti (Biagio & family) in un fienile semi-abbandonato in provincia di Siena. Dopo aver “stalkerato” tutte le nonnine di zona, ho scoperto che questa piccola colonia era tutt’altro che benvoluta dal padrone della struttura. Per cui, armata di gabbia trappola e di santa pazienza, ho catturato i 6 mici, li ho fatti sterilizzare e sistemati provvisoriamente in un terreno distante ma con un piccolo recinto con l’idea poi di liberarli. Solo che non ce l’ho fatta a liberarli, non sapendo che fine avrebbero fatto.
Da lì ho iniziato a cercare quella che, grazie alla generosità di una volontaria, proprietaria del terreno dove siamo adesso, sarebbe diventata la sede legale dei Cassiopei.
Il resto (l’arrivo di Anna, i lavori, gli altri mici, i volontari, le adozioni) è venuto da sè.
Perchè tutto questo? Perchè è sempre stato il mio sogno, è diventata la mia promessa a una persona che è nel mio cuore e perchè se è vero che non posso salvarli tutti, almeno salvarne uno mi rende felice.
Cari amici di Life Prêt-à-Porter avete capito che non si tratta di un semplice e banale libro di gatti… Sarebbe stato facile toccarvi il cuore raccontandovi storie strappalacrime di mici abbandonati, trovati sul ciglio di una strada, malati e maltrattati, di storie del genere aimè le volontarie ci potrebbero scrivere un papiro lungo chilometri, ma nel DNA dei Cassiopei le difficoltà si affrontano con il sorriso sotto le vibrisse. Dietro i meravigliosi occhi felini che Francesca fotografa ci sono storie terribili allora perché non scacciarle via immaginandosi per loro una vita fatta di simpatiche storie avventurose?
I loro occhi ipnotici vi porteranno via nel “Regno del Duca” e sono pronti a farvi scoprire gossip, diari segreti e storie di “eroi pelosetti e non”. Scoprite le avventure di Biagio, “Zero-Zero-Emma”, Bernardino, René, Twiggy, Dea alla conquista del regno…
Noi lo consigliamo dagli 0 ai 99 anni perché è un simpatico modo di aiutare queste volontarie a portare avanti un progetto di amore verso questi animali che va avanti solo con le loro forze.
Il libro lo potete trovare:
- su Amazon a questo link http://amzn.to/2kokv7J
- in tutte le libreria on line (IBS ecc…)
- nelle librerie di Siena (Mondadori, Senese e Feltrinelli)
Con questo piccolo contributo puoi salvare un micio di strada e siamo sicure che se decidete di regalare questo libro sarà perfetto per tutte/i i vostri amici “cat-lovers”.
Consultate invece il sito dei Cassiopei o la pagina Facebook per sapere come aiutare le volontarie, leggere e condividere gli appelli e perché no adottare un Cassiopeo!
Credo che i gatti siano spiriti venuti sulla terra. Un gatto, ne sono convinto, può camminare su una nuvola. – Jules Verne