To top
16 Gen

Moon Boot: gli stivali che arrivano dalla Luna

Per anni sono stati gli assoluti ed indiscussi protagonisti della stagione invernale, l’oggetto del desiderio di tutti gli appassionati della montagna, l’accessorio più alla moda del momento tanto da diventare uno status symbol; stiamo parlando dei Moon Boot.

Bianchi, neri, a pelo lungo o corto, argento o oro metallizzato non importa, l’importante è possederne un paio da usare sulle piste come doposci o perchè no anche da sfoggiare per una piacevole passeggiata sotto la neve.

Comodi, ambidestro, unisex e leggeri, realizzati con materiali tecnici di altissima qualità ed imbottitura waterproof hanno ottenuto un successo incredibile nel mondo delle calzature da montagna, raggiungendo in breve tempo una popolarità che mai il suo ideatore, Giancarlo Zanatta, avrebbe immaginato quando quel giorno del lontano 1969 a New York (dove si trovava per lavoro) era rimasto affascinato da una gigantografia di Armstrong  ed in particolar modo dagli scarponi usati dagli astronauti per muovere i primi, indimenticabili passi sul suolo lunare. E da qui ecco spiegato anche il loro nome, ossia: stivali lunari.

Tornato in patria Zanatta, la cui famiglia era già proprietaria della azienda Tecnica, che produceva calzature da montagna, si mise subito all’opera per produrre un modello di doposci che risultasse molto più comodo rispetto alle tradizionali pedule in pelle (usate fino ad allora) che oltre ad essere più rigide, proprio per il materiale utilizzato, finivano puntualmente per bagnarsi e congelare i piedi.

Picture by Pinterest

I primi esemplari furono presentati per la prima volta in fiera e ne furono venduti subito 1000 pezzi, tra la curiosità e lo stupore dei clienti per un prodotto del tutto nuovo e così innovativo. Sarà, tuttavia, il 1984 l’anno che segnerà la svolta significativa e porterà alla definitiva consacrazione dei Moon Boot, quando in occasione di una straordinaria e copiosa nevicata che interessò l’intera penisola ne furono venduti ben 1 milione di pezzi, 70.000 solo in Emilia Romagna.

Da quel giorno la loro fama non ha mai conosciuto uno stop ed il loro stile inconfondibile ha portato ad una espansione delle vendite così importante da dare luogo a mille tipi di imitazioni perchè si sa, quando un prodotto ha tanto successo la contraffazione e dietro l’angolo. E così, proprio per contrastare questa piaga, che nel mondo della moda colpisce le creazioni più famose, nel 2016 il tribunale di Milano li ha dichiarati opera d’arte, e come tale non riproducibili senza il permesso del marchio.

Picture by Pinterest

Ed allora non resterete sorpresi nel sapere che  i Moon Boot da qualche anno sono entrati  nella collezione permanente del Moma di New York mentre quelli rossi, i primi ad essere lanciati sul mercato insieme a quelli blu  sono stati considerati dal Museo del Louvre come uno dei 100 più significativi simboli del design del XX secolo!

Dal lontano 1969 ne è passato di tempo, gli iconici doposci hanno compiuto 52 anni mentre il loro papà Giancarlo Zanatta ne ha 82 e si reca ancora in azienda dove collabora con suo figlio Alberto, presidente di Tecnica.

Ed a chi gli chiede qual è il segreto di tanta energia e motivazione lui risponde: “Non ho mai camminato, ho sempre volato” proprio come i suoi scarponi il cui design viene dalla Luna e si, il segreto è tutto qua!

 

 

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Sara Falciani