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1 Ago

Locorotondo: vicoli bianchi dipinti di sole e di azzurro

La Puglia è sicuramente, senza se e senza ma, una delle regioni più belle in Italia.

Il mare cristallino, il cielo dipinto di blu, il sole brillante, il calore della gente ed una cucina da leccarsi i baffi rendono ogni tour un viaggio dell’anima tra i profumi della tradizione, i colori del paesaggio ed i sapori delle emozioni più genuine che la sua terra sa (re)suscitare. Molte sono le località che non dovrete perdervi se un giorno scenderete fino al tacco della nostra penisola e tra queste oggi vi segnaliamo Locorotondo il cui nome deriva dal tardo latino “Locus rotondus” ossia luogo rotondo in riferimento alla forma circolare che caratterizza la sua pianta.

A dirla tutta, oggi dedichiamo il nostro articolo di viaggi a questo paesino proprio perchè rispetto a molti altri centri pugliesi è meno conosciuto, soprattutto dai turisti del Nord e dagli stranieri. Di fatto, però, va riconosciuto a Locorotondo il privilegio di essere stato inserito da Giugno 2001 tra “I borghi più belli di Italia” mentre nel 2010 lo stesso paese ha guadagnato anche la bandiera arancione del Tourin Club italiano per la bellezza del suo territorio e della Valle d’Itria.

Ciò che più colpisce quando ci si addentra tra le sue stradine è il bianco candore della calce che ricopre le sue case e che dona al paese una gran luce ed al viandante un ampio respiro ed una leggerezza d’animo.

Quando si parla di Locorotondo non si può non far riferimento alle ” cummerse” e se vi state chiedendo cosa sono è presto detto: con questo termine si indicano i tetti a punta delle case che conferiscono soprattutto d ‘inverno al borgo una atmosfera fiabesca. A Natale poi il paesino si veste a festa e l’atmosfera oltre che romantica sarà indimenticabile…segnatelo in agenda, soprattutto se vorrete organizzare una sorpresa speciale per qualcuno.

Una delle cummerse più belle accanto alla Cattedrale di San Giorgio

Di sicuro noi vi indicheremo cosa vedere ma se c’è qualcosa che dovete fare appena arrivati a Locorotondo è : perdervi tra i suoi vicoli. Quindi prima di visitare i posti più caratteristici riponete in borsa la cartina e lasciate che i piedi vi portino  a spasso da soli, girate il primo angolo, procedete dritto, saltellate sui ciottoli ma sempre con il naso all’ insù per ammirare una girandola di colori.

Sarete colpiti dall’intreccio di traverse, dalla pulizia delle strade e soprattutto da un tripudio di fiori colorati che vi scruteranno dai balconi e che faranno a gara per mostrarsi nel loro semplice e frizzante splendore. Sembrerà davvero di camminare sulla tavolozza di un pittore circondati come sarete dal viola di delicate boucanville, il rosso deciso dei gerani, il giallo solare delle margherite ed il verde vivo di cactus e piante.

COSA VEDERE

La cattedrale di San Giorgio che insieme a San Rocco è il patrono della città. Costruita tra il 1790 ed il 1825 sorge sui resti di due edifici più antichi. La facciata è neoclassica e presenta nel timpano una rappresentazione che ha come protagonista proprio San Giorgio con il famoso drago;

Senza nulla togliere al duomo , vi dirò che senza dubbio la chiesa di San Nicola mi è piaciuta molto di più. Vi posso assicurare che questo edificio è davvero una piccola bomboniera. Da fuori , per la sua architettura, tende quasi a confondersi con le case comuni ma una volta varcata la piccola soglia bè, resterete senza parola di fronte alla ricchezza e ricercatezza dei dipinti che abbelliscono la sua volta e che raffigurano degli angeli musicanti che rendono onere a San Nicola, ai suoi miracoli ed alla sua vita. I colori sono attualmente sgargianti dal momento che il restauro della chiesetta è terminato da poco.

Chiesa di San Nicola

Continuando il vostro giro vi imbatterete in Palazzo Morelli che rappresenta l’esempio più importante dell’architettura barocca presente a Locorotondo. Purtroppo il palazzo ancora oggi è abitato dagli eredi degli antichi proprietari, è privato e non aperto alle visite ma merita , comunque, un salto per ammirare l’eleganza della costruzione ed i suoi balconcini che si differenziano da tutti gli altri e che sono caratterizzati da una ringhiera in ferro battuto spanciato chiusi da una balaustra a specchiature mistilinee.

Palazzo Morelli ( balconi)

E mi raccomando, non dimenticate di dedicare una bella passeggiata a via Nardelli, la via panoramica di Locorotondo. Di fronte a voi potrete ammirare la valle in tutto il suo splendore. Terrazzamenti caratterizzati da roseti e vitigni si incroceranno in una danza di colori con allo sfondo trulli e masserie tipiche del paesaggio regionale. Il verde delle piante, il marrone della terra, il bianco dei trulli, il rosso delle rose attireranno il vostro sguardo fino a perdersi nel blu dell’orizzonte. Sulla stessa via troverete anche graziosi localini per i vostri aperitivi.

COSA COMPRARE

Se siete amanti del vino non potrete non comprare per voi o per i vostri cari una bella bottiglia di bianco.

Il Locorotondo è un vino doc che nasce dall’assemblaggio tra la Verdeca ed il bianco d Alessano. In paese troverete diverse enoteche i cui proprietari saranno felici di farvelo scoprire con piccole degustazioni.

DOVE MANGIARE

Come sapete, noi siamo soliti suggerire solo ristoranti e locali che abbiamo provato personalmente.

Il nome che vogliamo farvi per Locorotondo è: Tò in piazza Dante.  Personale giovane , dinamico e pronto a fornire consigli soprattutto sui piatti tipici. Tò, ad  onor del vero è anche ristorante ma noi, complice il gran caldo abbiamo preferito allietare il nostro stomaco con un aperitivo molto abbondante ed abbiamo ordinato un  mega tagliere brindando con un bel calice di Locorotondo ghiacciato.

Mega aperitivo da Tò in Piazza Dante

Fateci un salto e sostate ai suoi tavolini godendo della pace di una bella piazzetta che ospita anche la chiesa dell’Addolorata.

Se invece cercate un locale più particolare, soprattutto per un aperitivo al tramonto con tanto di vista romantica allora il nostro consiglio è quello di recarvi da Controra in via Nardelli. Non lo abbiamo provato ma abbiamo delle talpe che garantiscono per noi . Vedrete che alla fine ci ringrazierete.

Bene, il nostro giretto termina qua….adesso tocca a voi leggere l’articolo e godervi questo bianco borgo persi nei suoi vicoletti dal profumo dei  fiori.

 

 

 

 

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Sara Falciani