La nostra sezione cinema oggi è dedicata ad un film appena uscito nelle sale italiane ma che tanto sta facendo parlare : La La Land!
Prima di commentare per voi questa pellicola che ha già collezionato 14 nomination all’Oscar e qualche giorno fa si è aggiudicata ben 7 Golden Globe vogliamo svelarvi una piccola curiosità : il suo titolo così musicale (che strizza l’occhio alla natura del film) corrisponde ad una espressione americana che ha un significato preciso: vivere in una La La Land significa, infatti, pensare che cose assolutamente impossibili possano capitare, piuttosto che capire come stanno le cose per davvero.
Ed eccolo il leitmotiv del film: il sogno a tutti i costi. Sogni sognati, sogni sospirati, sogni odiati, sogni disperati purchè si arrivi ad ogni costo a viverlo, ad allungare le mani e portarlo dal cielo sulla terra. Prima di leggere la nostra recensione io sono sicura che molti di voi avranno già visto il film , mentre molti altri staranno aspettando di vederlo ma ne hanno letto già un gran bene.
Ok ve lo dico: su questa bacheca voi non leggerete parole negative per il fenomeno cinematografico dell’anno ma non aspettatevi neanche parole leggere e colorate come farfalle. Ognuno, si sa, vede con i suoi occhi un film solo suo, probabilmente ognuno di noi seduto su quella poltrona vedrà esattamente quello che vuole vedere e così il mio film sarà diverso da quello che vede il vicino accanto a me . Ma cosa succede se una persona entra in un cinema perché vuole vedere il suo film ma alla fine ciò non accade? Bene…succede quel che è successo a me: entrata pronta a far saltellare soavemente la mia anima nel mondo dei sogni, uscita dalla sala con le vene che stavano scoppiando per la quantità di realtà ci scorreva dentro. Ok, mi rendo conto che non state capendo nulla per cui torniamo al film.
Un talentuoso musicista innamorato del jazz più puro incontra un ‘aspirante attrice innamorata forse di un cinema che non esiste più da tempo ed in una danza di sentimenti , stati d’animo, illusioni e delusioni si lancia con lei alla conquista del suo sogno, difendendolo dal mondo che vorrebbe “commercializzarlo” fino a quando arriva il giorno in cui la maturità e la crescita presentano il conto e pretendono di riportarti con i piedi per terra a tutti i costi. La lotta tra il sogno e la realtà si traduce nel film in un “odi et amo” struggente che anima ogni azione dei due protagonisti che in 90 minuti ballano, cantano, cadono e si rialzano ed udite , udite non fanno sesso o per meglio dire non lo fanno davanti a tutti. Tornando seri , devo dire che questo particolare mi ha particolarmente incuriosito, intrigato e di sicuro fatto piacere. L’amore tra Sebastian e Mia viene presentato in maniera adolescenziale: sogni enormi da conquistare, lunghe passeggiate, discorsi sinceri sopra una panchina che si affaccia su un panorama meravigliosamente romantico e mani timide che si cercano fra poltrone di un cinema il tutto accompagnato da canzoni che vi entreranno subito nella testa e che vi trascineranno proprio dentro il film insieme ai suoi protagonisti.
Se vi state chiedendo se La La Land è un musical preferisco rispondervi in altro modo: La La Land è un film che alterna dialoghi leggeri e freschi come bolle di sapone a musiche ora malinconicamente retrò ora molto energiche dal sapore anni 50 che (opinione personale) esprimono sempre ciò che i personaggi hanno dentro dando voce ai desideri più nascosti e solo sussurati.
A questo punto vi sveliamo un’altra piccola curiosità: Ryan Gosling suona personalmente tutti i pezzi al pianoforte e questo significa che le mani che vedrete nel film sono sempre le sue. Per 4 mesi l’attore principale ha preso lezioni di piano ed ha dedicato ore al perfezionamento della tecnica dichiarando al termine delle riprese di essere molto soddisfatto della sua preparazione rientrando il saper suonare il pianoforte tra le cose che ha sempre voluto imparare.
Emma Stone , l’attrice principale, al contrario di Ryan è molto più ferrata nella danza, una coppia completa…non c’è che dire!!
Poco prima di scrivere questa recensione mi sono ritrovata a riascoltare alcuni pezzi di la La Land e devo dire che quelle musiche mi hanno riportato indietro di un giorno permettendomi di rivedere nuovamente dentro me il film e , forse, assaporarlo più intimamente…cosa che il primo giorno tra colori, musiche, balletti e provini non è successo.
C’è comunque da dire che La La Land è un film nel fim. Mi spiego meglio: i suoi costumi, la sua coreografia, le sue musiche , ognuno di questi elementi è come se costituisse un film già di suo.
Terminiamo questa recensione un po’ ” sui generis” ( me ne rendo conto) parlando del finale.
Tranquilliiii….non siamo di certo qui per rovinarvi la festa e dirvi come andrà a finire la storia d’amore tra Sebastian e Mia , però una cosa possiamo dirvela: di sicuro dopo aver sognato con loro ed accompagnato i due ragazzi passo passo verso la conquista dei propri sogni il finale sarà una vera sorpresa tutta da gustare o deglutire?
Questo, naturalmente , ce lo direte voi e come sempre: buona visione e…pop corns!!!
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