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6 Gen

La befana vien di notte con le calze…e non solo!

befana

Curiosità da tutto il mondo sulle origini e sulle tradizioni della festività dell’Epifania.

C’è chi pensa che abiti al polo sud e che sia la moglie di Babbo Natale,è vecchia, brutta e gobba ; è sicuramente più temuta dai bambini perché assomiglia un po’ ad una strega e perché se non fai il bravo “ti porta il carbone”. Scopriamo un pò di curiosità da tutto il mondo sulla festa dell’Epifania.

Quando si festeggia?

L’Epifania non è festeggiata dappertutto lo stesso giorno
La Chiesa cattolica la celebra il 6 gennaio, ma quella ortodossa, che segue il calendario giuliano, la festeggia il 19.
Nei Paesi in cui non è una festività civile, viene celebrata la prima domenica di gennaio.

Lo sapevate che?

  • La parola  Epifania  deriva dal greco e significa  manifestazione divina  (teofania, per i cristiani d’Oriente). Fin dai tempi antichi, inoltre, la dodicesima notte dopo il Natale era ritenuta  una notte speciale dedicata alla luna, da qui il termine epifania, come manifestazione della luce lunare.
  • La vecchia sulla scopa è una rappresentazione tipica italiana, poi diffusasi anche all’estero, anche se in maniera minore. La parola è almeno del XV secolo.
  • La leggenda della Befana è legata al cammino che i tre Re Magi hanno compiuto per conoscere Gesù bambino, guidati dalla stella cometa . Questa leggenda racconta che il passaggio dei Re Magi destava stupore, e tutti coloro che li vedevano si univano al corteo diretto verso Gesù. Tutti ad eccezione di una vecchietta, che cambiò idea all’ultimo momento . Quando si rese conto del suo errore ne fu immensamente pentita e da allora, ogni 6 gennaio, la vecchietta gira il mondo con la sua scopa portando ai bambini i doni che non aveva portato a Gesù bambino.
  • Non si sa dove sia nata la leggenda della Befana, le prime testimonianze risalgono al Duecento. Il nome “Befana” deriva da quello di Epifania , trasformato poi in Beffania. La parola perse, nel tempo, una delle lettere F e la I diventando, così, Befana.
  • In Germania, specie in Baviera,  nella notte tra il 5 e il 6 gennaio , i ragazzi girano segnando le case con la scritta “KMB”, acronimo dei nomi dei tre magi e il numero dell’anno in corso,  per dare il benvenuto ai magi  e ricevere prosperità per tutto l’anno.
  • In  Spagna , i bambini  riempiono le scarpe di paglia o di grano  per far mangiare gli stanchi cammelli dei Re Magi e le appendono sui balconi o davanti la porta di casa. Il giorno dopo trovano biscotti, caramelle oppure regali al posto della paglia e del grano. I tre Re Magi, secondo la tradizione spagnola, portano ciascuno doni differenti: Gaspare i giocattoli, Melchiorre i gingilli e Baldassarre il carbone.
  • In altri paesi latino-americani il Dia de los Reyes Magos  è il giorno in cui i Re Magi  e non Babbo Natale  portano i regali per i bambini . Per cui la lettera a Babbo Natale diventa quella ai Re Magi.
  • In  Francia , l’ Epifania è detta Le Jour des Rois  (il giorno dei re) o la Fête des Rois. Dolce tipico di questo giorno è La galette des Rois (torta dei re) rotonda, piatta, ripiena di marzapane e di una fève (fava): chi riesce a trovarla diventa re o regina per l’intera festa.
  • In alcune regioni italiane , la Befana simboleggia l’anno vecchio che deve essere gettato via.
    Coloro i quali esponevano al di fuori delle loro case il suo pupazzo, infatti, erano soliti vestirlo con abiti sporchi e vecchi per poi bruciarlo al fine di lasciare il vecchio alle spalle e sperare in un nuovo e prosperoso anno.
  • In Islanda il 6 gennaio viene chiamato il tredicesimo, perché da Natale fino a questa data trascorrono 13 giorni. Questo è l’ultimo giorno del periodo festivo nel quale si dice addio al Natale. Si inizia con una fiaccolata, alla quale partecipano anche il re e la regina degli elfi. A metà strada arriva anche l’ultimo dei Babbo Natale, il tredicesimo ( il primo Babbo Natale arriva l’11 dicembre e poi ne arriva uno ogni giorno fino a Natale, poi dal 25 dicembre in poi ne va via uno al giorno). La fiaccolata finisce con un falò e con dei fuochi d’artificio.

Una sola cosa però è certa…

L’Epifania tutte le feste porta via!!!

…UFFA aggiungiamo noi!

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Sara Falciani