Amici di Life,
l’articolo di oggi, di sicuro, non rientra nella linea del nostro blog ma, data l’estrema importanza, abbiamo deciso oggi di usare il social per dare risalto ad una notizia rilevante e da molti ancora ignorata.
I test per l’autodiagnosi dell’HIV sono infatti in commercio dal 1 Dicembre 2016 ma l’80% della popolazione non ne è al corrente. Sono 2 anni, infatti, che chiunque può recarsi in farmacia per comprare il test e farlo autonomamente a casa propria senza doversi recare nei centri specializzati, cosa che spesso si evita di fare sia per questione di tempo ma soprattutto per paura del pregiudizio che spinge a considerare già malato chi, invece, in maniera estremamente matura decide di fare il controllo per preservare sé e gli altri da un eventuale contagio.
Chiunque sia maggiorenne può acquistare il test in farmacia senza alcun bisogno di ricetta medica. Il prezzo consigliato è di circa 20 euro e l’attendibilità è davvero molto alta. Se la farmacia non dovesse venderlo basterà fornire il codice ministeriale MinSan: 97.12.68.634 per poterlo ordinare senza problemi.
Leggendo attentamente le istruzioni in circa 15 minuti e dopo semplici mosse sarà possibile avere il risultato. Il test si basa sul prelievo di una piccola quantità di sangue dal polpastrello attraverso uno strumento monouso che viene regolarmente fornito con la scatola. Abbiamo già detto che, nel caso vengano seguite tutte le istruzioni, l’attendibilità è molto alta e vicina al 100%. Per questo motivo in caso di risultato positivo si consiglia di consultare il proprio medico per ripetere l’esame in laboratorio seguiti da personale specializzato. Solo in 2 casi su 1000, infatti, una persona sana potrà risultare contagiata.
E’ importante, tuttavia, ricordare che dopo aver avuto un rapporto a rischio sarà inutile fare subito il test ma bisognerà aspettare il cosiddetto “periodo finestra” di 90 giorni che altro non è che il periodo che il corpo impiega per produrre anticorpi contro il virus, quegli anticorpi la cui presenza rilevata dal test fa poi arrivare alla conclusione che l’infezione sia in corso.
A questo riguardo, però, sarà bene informare tutti che nel caso dei test in laboratorio o centri specializzati non sarà necessario attendere 90 giorni perché trattandosi di test più avanzati dopo un mese si otterranno già importanti informazioni.
MOLTO IMPORTANTE:
Nel caso in cui avete avuto un rapporto a rischio e temete quindi eventuali pericoli entro 4 ore dal rapporto e comunque non oltre 72 ore dovrete raggiungere il primo Pronto Soccorso per avviare la profilassi post esposizione, una terapia che è in grado di ridurre drasticamente la possibilità di contagio.
L’Aids oggi fa ancora paura ma tantissimi passi avanti sono stati fatti nelle cure dai tempi in cui contrarlo significava essere condannati a morte certa. Ciò che è importantissima è la diagnosi perché quanto più sarà veloce tante di più saranno le possibilità per il paziente di poter condurre una vita normale e duratura attraverso le terapie apposite.
Ancora più importante è mantenere comportamenti maturi ed assennati e soprattutto non pensare che questo problema potrà riguardare sempre e solo gli altri. Solo nel 2016 sono stai registrati 4000 nuovi casi di infezione , soprattutto in fascia 25-29 anni, e la cosa più preoccupante e che moltissime persone che hanno contratto il virus non ne siano a conoscenza rappresentando quindi un enorme strumento di silenziosa diffusione.
Per maggiori informazioni rivolgersi ai seguenti contatti:
Numero verde del Ministero per l’AIDS: 800.861.061
Associazione onlus e network di persone sieropositive :
http://www.npsitalia.net/laids-esiste-ancora-anche-si/
Perché se lo conosci ci vivi e convivi insieme!