“Okonomiyaki”: lo street food più amato di Osaka a Milano, da Maido.
Dopo questo fantastico week-end milanese, all’insegna dello shopping, mostre e buon cibo ve lo avevo promesso e ho mantenuto la mia parola; vi parlo della mia fantastica scoperta : l’Okonomiyake! In occidente non è molto conosciuto ma dice che l’equazione perfetta per spiegarvi quanto sia amato questo piatto ad Osaka è “pizza : Napoli = okonomiyake : Osaka”
Per caso, mentre lggevo varie recensioni dei locali a Milano assolutamente da provare mi sono imbattuta in questo commento “come il locale di Marrabbio di Kiss me Licia”, secondo voi, potevo non andare?
Per i nostalgici dei cartoni anni’80 vi rispolvero un pò la memoria; vi ricordate che il padre di Licia Marrabbio aveva un piccolo ristorante il Mambo? Beh…era proprio di Okonomiyaki ed il mitico Gatto Giuliano ne era ghiotto ed io che ho sempre pensato che fossero polpette di carne!
Okonomiyaki significa “come piace a te”. Si perchè queste frittate a base di farina, verza e uova, preparata su un’apposita piastra detta “teppan”, vengono personalizzate in vario modo aggiungendo diversi ingredienti come carne, formaggio e gamberetti. Il piatto viene poi rifinito con una speciale salsa okonomi (maionese giapponese), che costruisce una spettacolare coreografia, fiocchi di alghe verdi e scaglie di bonito (tonno affumicate e seccato.)
Quanto costa l’okonomiyaki di Maido? Tra gli 8 e i 9 euro a seconda che lo vogliate con pancetta di maiale (8,50 euro), gamberi (9 euro), spinaci e formaggio (8 euro), uovo all’occhio di bue (8 euro).
Io ho assaggiato quella con i gamberetti ed era da leccarsi i baffi, come direbbe Giuliano!
Il locale è molto piccolo ma caratteristico e attraverso la grande vetrata si può osservare e ammirare la preparazione del piatto in tutte le sue fasi.
In Giappone ci sono due i tipi di okonomiyaki che sono conosciuti da tutti: quello di Hiroshima e quello di Osaka.
L’okonomiyaki di Osaka tende a mescolare insieme tutti gli ingredienti durante la cottura. In quello di Hiroshima invece viene aggiunto un ingrediente alla volta.
Osaka, la “seconda città” del Giappone, è colorata e piena di fascino e viene considerata da tutti come la patria dell’okonomiyaki.
Non è finita qui, da Maido infatti si possono assaggiare altre specialità tipiche, come zuppa di miso, onighiri, edamame, yakisoba, spaghetti di grano cucinati sulla piastra e il rice burger, pollo in salsa teriyaki o manzo saltato tra due dischi di riso pressato. Vi ho fatto proprio venire l’acquolina in bocca eh?
Per i meno preparati alla cucina giapponese vi dico solamente che sono riuscita a vedere finalmente dal vivo gli “onighiri”, si perché fino ad ora li avevo visti solo nei cartoni giapponesi questi famosi triangolini di riso ripieni guarniti da una non meglio identificata striscia scura alla base!
Io sono stata in via Savona 15, zona Tortona ma Maido a Gennaio 2017 è già al terzo punto ristoro precisamente ad Isola, quartiere milanese dalla forte personalità un tempo “sobborgo” popolare, oggi all’ombra del Bosco Verticale di Stefano Boeri sono molte le insegne che animano le serate di Isola.
Orari: tutti i giorni 12-15 e 19-23, ven e sab fino alle 24
Se vi piace la cucina Giapponese e vi trovate a Milano dovete andare!
Happy Okonomiyaki!!!