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21 Mag

Dillo con un fiore: la calla!

Questo articolo, ve lo anticipiamo già, sarà il primo di una serie che vi parlerà dei fiori e del loro linguaggio oltre a tante curiosità che vi faranno scoprire cose particolari e dettagli finora assolutamente sconosciuti.

L’idea di questa sezione nasce dalla volontà di conoscere meglio i fiori e quello che ci vogliono comunicare silenziosamente e questo anche perché ci piace pensare che la prossima volta che andrete dal fioraio avrete le idee molto chiare sul messaggio che vorrete lanciare a chi li riceverà dalla dolce metà, alla mamma, all’amica e perché no, anche all’amico. Nessuna legge , infatti, vieta di regalare fiori agli uomini e state sicure che farlo comunicherà molto di voi, della vostra sensibilità e soprattutto del vostro stile unico. Il modo in cui saranno accolti, invece, vi parlerà di lui in maniera inequivocabile, quindi prestate molta attenzione alla sua reazione

Il primo fiore che prenderemo in considerazione è la calla.

flower-bouquet-1339604__340 Photo by Tappancs

La calla è nel mondo dei fiori sicuramente un esemplare tra i più affascinanti, delicati e raffinati e non è un caso che il suo nome derivi proprio da καλός che in greco significa : bello.

LA MITOLOGIA

Secondo la mitologia greca questo fiore nacque da alcune gocce di latte cadute dal seno della dea Era (Giunone per i romani) cadute sulla terra, mentre secondo altre fonti la calla nasce dalle lacrime di Eva dopo la cacciata dal paradiso. I romani le attribuirono, invece, una natura sicuramente più lussuriosa e sensuale e seguendo la mitologia romana si narra addirittura che Venera dea dell’amore, della bellezza e della fertilità invidiosa della inconfutabile bellezza del fiore un giorno emerse dalle acque del mare e creò il cadice  per renderlo più sgraziato. Il cadice è inoltre un simbolo decisamente fallico ed è per questo che oltre a bellezza e raffinatezza a questo fiore vengono anche accostati  anche il concetto di erotismo e fertilità.

Oltre alla mitologia anche la religione ha attribuito significati diversi a questo fiore che secondo alcuni studiosi si generò dalla lacrime che la Vergine Maria versò sotto la croce e molto spesso, se ci facciamo caso, compaiono sul manto della Madonna proprio questi fiori, ragion per cui alla calla è stato anche attribuito il significato di purezza, candore, santità e beatitudine. Curioso sapere che altre fonti, invece, riportano che la calla per la sua forma fu utilizzata come tromba e suonata da San Michele il giorno della Resurrezione.

Secondo una credenza popolare , invece, attraverso questi fiori si poteva anche scoprire il sesso di un nascituro. Come?

Si invitava una donna incinta a scegliere un fiore tra la calla e la rosa. Se la donna avesse scelto la calla molto probabilmente avrebbe partorito un maschio.

ORIGINI E NATURA

Per comodità o forse anche un pochino per ignoranza tutti noi continuiamo a pensare che la calla sia un fiore. In realtà si tratta di un’infiorescenza e quello che noi pensiamo essere uno strano petalo è invece un’unica e grande foglia. Arriva dall’Africa meridionale e fece la sua prima comparsa in Europa intorno al “600. Fiorisce da Febbraio ad Ottobre quindi si può dire che è praticamente disponibile tutto l’anno per ogni occasione e sappiate che con un fiore così non farete mai brutta figura!

I COLORI

La versione sicuramente più comune del fiore è quella di colore bianco ma in natura esistono diversi colori tutti ugualmente belli: dal giallo, all’arancione e persino rosse e viola queste ultime generalmente utilizzate durante i funerali per ricordare un giovane scomparso prematuramente perché simbolo di purezza divina e della beatitudine di cui la persona godrà dopo la morte mentre la calla rosa indica femminilità come quella rossa passione ed erotismo.

calla brujaisma      calla nina vaolve        calla montemari

Passando ad argomenti più lieti non possiamo però non ricordare che la calla è anche il fiore dei matrimoni, utilizzato molto spesso dalle spose per comporre freschi ed eleganti bouquet e questo perché tra i tanti significati attribuiti al fiore c’è anche quello di “nuova vita insieme”.

Tra le varie curiosità vi diremo anche che la calla è uno dei fiori più tatuati, soprattutto dalle donne, e questo sempre per il loro richiamo alla bellezza, alla raffinatezza ed alla sensualità.

In epoca vittoriana “la bibbia del linguaggio muto dei fiori” di Miss Corruthers attibuì alla calla il significato di nobiltà e raffinatezza ragion per cui questo fiore veniva in genere regalato o per suggellare una amicizia importante o per esprimere grande stima nei confronti di una persona.

La calla divenne il simbolo del periodo Liberty e fu definita dai giardinieri dell’epoca: “il fiore della lineraità modernista”

IL LINGUAGGIO DEI FIORI E QUANDO REGALARLE

Nel linguaggio segreto dei fiori la calla significa bellezza ed instabilità.

Oggi, regalare ad una donna un mazzo di calle, vuol dire esprimerne apprezzamento per la sua bellezza. E’ un fiore considerato molto trendy per la pulizia delle sue forme e la sua purezza e la persona che la riceverà gradirà sicuramente perché pensando a lei avrete pensato ad una persona molto bella, semplice ed estremamente raffinata…un bel complimento di questi tempi, non trovate?

Chiudo questo articolo rivolgendomi ad uomini e donne invitandoli davvero a non sottovalutare mai l’enorme potere dei fiori e la loro magia così forte da spazzare via lunghi musi e rancori e nello stesso tempo fare da cornice a momenti speciali che se profumati diventeranno indimenticabili.

Ed agli uomini all’orecchio svelo un segreto: ogni tanto anche senza una ricorrenza, prima di tornare a casa, che si tratti di un papavero raccolto su strada, di una margherita presa in giardino, di una rosa comprata dal fioraio non abbiate paura, scacciate via l’orgoglio e vincete ogni timidezza dopodiché godetevi almeno una settimana di beatitudine. La vostra lei il giorno dopo non vedrà l’ora di raccontarlo al mondo intero e quella luce negli occhi quando vi guarderà, bè….cosa c’è di più bello quando volte veramente bene ad una persona? Penso che il gioco valga almeno…un candeliere. Voi che dite?

Forzaaaaaa!!!

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Non mandatemi fiori quando sarò morto. Se vi piaccio, mandatemeli quando sono vivo. (Brian Clough)

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Sara Falciani