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8 Lug

Bye Bye Selfie…Arrivano i Roundie!

Eh si è proprio il caso di dirlo i selfie sono oramai roba da preistoria!

La tendenza del momento sono i Roundie e anche i social network si sono già preparati per scattare a 360 gradi. Facebook per primo e anche  You tube permettono già di caricarli offrendo un player per fruirne direttamente sulla piattaforma.

Voi avete mai fatto un Roundie? Noi no così siamo andate a sbirciare la Samsung Gear 360, la prima ma non l’unica telecamera a 360. Doppia ottica a 180° per una foto o un video che, per la sua natura panoramica, non lascia sfuggire nessun dettaglio.

I video possono essere fruiti anche con un normale smartphone grazie al giroscopio integrato o al touch, indispensabili per orientarsi all’interno dello scatto o della ripresa. Samsung  dopo il visore Gear VR da accoppiare ad un Galaxy S6 o S7 , forse un pò troppo invasivo, ha lanciato ora la nuova Gear 360, camera panoramica a 360° capace di creare contenuti da fruire al meglio con il visore, ma anche senza.

Roundie con Samsung Gear 360

La chiamano la “Go Pro” next-gen si perchè il mercato delle action camera sembra in netta discesa mentre le fotocamere 360 sono l’innovazione  in questo settore.

Con un listino di 369 euro la Gear 360 non è affatto un giocattolo.

Il peso non indifferente di questa “sfera” di dimensioni simili ad una palla da tennis lasciano intendere che Samsung ha curato tutto nei minimi dettagli, anche perché se realizzare una action cam è relativamente semplice, come dimostrano le decine di cloni cinesi che spuntano ormai come funghi in ogni angolo, realizzare una buona camera a 360° non è cosa da tutti. La qualità del sensore e soprattutto della lente rivestono infatti un ruolo fondamentale per la riuscita dello scatto.

Come funziona un video a 360°?

La videocamera deve avere due obiettivi a 180° disposti ai due lati,  due grandi “occhi” fish eye F/2.0 non stabilizzati con sensori CMOS da 15 mega pixel. Le fotografie hanno una massima risoluzione di 30 mega pixel, semplice unione di due foto iper grandangolari da 15 mega pixel e hanno formato 1/2. I video invece vengono catturati al massimo in 4Ks, ovvero 3840 x 1929 pixel a 30 fps, oppure 2560 x 1280 pixel a 60 fps. Non abbiamo solo la modalità foto e video, c’è un ottimo time lapse e la modalità video looping che permette di impostare un tempo di registrazione fisso in modo che la fotocamera sovrascriva il file al termine della registrazione, una buona soluzione per risparmiare spazio in memoria. A tal proposito, una foto a risoluzione piena occupa circa mentre un minuto di video in 4Ks pesa circa 200 MB.
La qualità di una camera a 360° non va giudicata inoltre solo per la qualità e la nitidezza dell’immagine, ma anche per la capacità di nascondere il punto di fusione delle due foto: qui il processing è fondamentale, ma nel caso della Samsung Gear aiutano anche le due ottiche a 185° che permettono una sovrapposizione praticamente perfetta.

La Gear 360 non è impermeabile, e visto il peso sarebbe anche difficile usarla come action cam senza un supporto adeguato, tuttavia a breve verrà rilasciata una custodia protettiva totale con la quale si potrà usare la camera anche sott’acqua.

L’autonomia è adeguata: non avendo uno schermo la Gear 360 non consuma moltissimo, anche se molto dipende dallo sfruttamento della connettività wireless. La camera dispone infatti di bluetooth e Wi-fi per collegarsi allo smartphone e usarlo come display, ed è proprio questa l’attività che alza (e non di poco) i consumi.

La Gear 360 è un grandissimo prodotto, e la qualità che riesce a fornire sorprende. Un risultato simile, giusto per fare un paragone, lo si può ottenere con il supporto multi GoPro e 6 camere, con costi ben più alti. Samsung ha lavorato benissimo, creando un prodotto facile da usare e di effetto. Se però i selfie hanno avuto una diffusione enorme e i filmati fatti con le action cam pure, per i “roundie” la situazione è ben più complessa: fare un video a 360 non è banale, neppure nell’editing, e pure una bella foto richiede tempo e preparazione.

Chissà se il bastone con autoscatto per il selfie verrà attaccato definitivamente al chiodo…siamo curiose di sapere cosa s’inventeranno per i roundie???

 

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Sara Falciani