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6 Ott

Subiaco: alla scoperta dei monasteri benedettini e non solo

Molto spesso, quando andiamo alla ricerca di posti nuovi da vedere ci imbattiamo sempre nei soliti nomi ignorando, invece, una serie di luoghi altrettanto ricchi di fascino, storia, tradizioni ma sconosciuti agli occhi dei più.

Subiaco, piccolo paesino nel Lazio, rientra di sicuro tra le perle paesaggistiche italiane poco conosciute.

Eppure, questa piccola cittadina alto medioevale, che sorge sullo sperone di una roccia e domina la Valle’ D Aniene per i suoi monumenti e le sue chiese è stata inserita tra i borghi più belli di Italia. E’ sicuramente un posto che vale la pena visitare e che riserva ai turisti non poche sorprese a cominciare dalla bellezza nobile e sacra del monastero di San Benedetto. In realtà approfondendo la storia del borgo si scoprirà che inizialmente i monasteri fondati dal santo erano stati ben 13 ma purtroppo ne sono giunti a noi solo 2: il monastero di San Benedetto conosciuto anche con il nome di Santuario del Sacro Speco e quello di Santa Scolastica ( sorella gemella di Benedetto) che sorge a poche centinaia di metri dal primo. Edificato quasi mille anni fa il monastero di San Benedetto rappresenta uno dei luoghi spirituali più significativi in Italia.

Dall’ esterno la sua imponenza, la sua posizione di dominio e l’impatto con il verde che lo circonda già comunicano la sua importanza ma è sicuramente l’ingresso nelle sue stanze a lasciare davvero senza parole.

Gli  interni sono un tripudio di arte sacra e la cosa che più colpisce delle sue stanze è la ricchezza delle sue pareti che avvolgono completamente il visitatore accompagnandolo in un viaggio di silenzio che, paradossalmente, è musica per l’anima. Molto suggestiva è anche la piccola grotta, con la statua del santo, o “Sacro Speco” ( contenuta al suo interno) che per tre anni ospitò e rappresentò il luogo scelto da Benedetto per la sua prima esperienza da eremita all’età di soli 17 anni.

Sul marmo posto al di sopra dell’ingresso della grotta leggerete una frase che non può lasciare indifferenti:

“Se cerchi la luce , Benedetto perché scegli la grotta oscura?

E di fronte a queste parole il Santo rispose: ” La grotta non offre la luce desiderata ma nelle tenebre vai in cerca di una luce raggiante perché solo in una notte fonda brillano le stellle”.

Subiaco fu anche una delle mete preferite da San Francesco per i suoi pellegrinaggi e la sua presenza si ritrova anche nel monastero che ospita in una delle sue celle un suo ritratto risalente al 1283 mentre su uno dei suoi terrazzi, al di sotto della chiesa inferiore, si può ammirare un roseto chiamato ” il Roveto miracoloso” poiché si pensa che fu lo stesso Francesco a coltivarlo.

Il viaggio continua con una visita al Monastero di Santa Scolastica all’interno del quale la guida vi svelerà subito che il nome deriva proprio dalla sorella gemella di San Benedetto. Diverso nello stile architettonico dal primo si caratterizza per il campanile romanico e tre affascinanti chiostri appartenenti ognuno ad uno stile diverso: gotico, rinascimentale ed uno risalente al 1200 e questo perché la costruzione dell’intero complesso religioso avvenne in epoche diverse. Sopravvissuto alla barberie dei Saraceni rappresenta meta di molti pellegrini e visitatori provenienti da tutto il mondo.

Lasciandoci alle spalle l’architettura religiosa una volta a Subiaco vi suggeriamo di fare un salto anche alla bellissima rocca abbaziale nota anche come Rocca dei Borgia. In pochi sanno, infatti, che Subiaco ha dato i natali ad uno dei personaggi più misteriosi e nello stesso tempo carismatici del tempo: Lucrezia Borgia figlia di Papa Alessandro VI. La rocca è stata, infatti, la sua prima dimora ed al suo interno oltre a scalinate e stanze affrescate conserva la riproduzione degli abiti e del mobilio appartenuto ai rappresentanti di questa importante famiglia, ricavati dai disegni originali del tempo. Costruita sul punto più alto della città per motivi difensivi, dal suo giardino si può ammirare una vista imperdibile del borgo che si sviluppa ai suoi piedi. Un biglietto di pochi euro vi assicurerà una piacevole visita.

Terminiamo il nostro giro segnalandovi un luogo particolarmente ameno, soprattutto se come noi, visiterete Subiaco in piena estate con un sole che non dà tregua. Stiamo parlando del laghetto di San Benedetto. Posto a valle del noto monastero è un posto incantevole immerso nel verde più intenso , circondato dalle rocce calcaree e caratterizzato da una cascata d ‘acqua cristallina che lo rende ancora più magico.

Ci si arriva con una breve passeggiata tra sentieri e ponticelli che sembrano aprire le porte di un paradiso nascosto e proprio per questo non vi diremo di più ma lasceremo ai vostri occhi ed al vostro cuore l’ immersione in un angolo che vi regalerà oltre ad un piacevolissimo fresco anche immenso stupore.

 

 

 

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Sara Falciani