«Ma tu mi ami?» chiese Alice. «No, non ti amo.» rispose il Bianconiglio.
Alice corrugò la fronte e iniziò a sfregarsi nervosamente le mani, come faceva sempre quando si sentiva ferita.
«Ecco, vedi? – disse il Bianconiglio – Ora ti starai chiedendo quale sia la tua colpa, perché non riesci a volerti almeno un po’ di bene, cosa ti renda così imperfetta, frammentata. Proprio per questo non posso amarti. Perché ci saranno dei giorni nei quali sarò stanco, adirato, con la testa tra le nuvole e ti ferirò. Ogni giorno accade di calpestare i sentimenti per noia, sbadataggine, incomprensione. Ma se non ti ami almeno un po’, se non crei una corazza di pura gioia intorno al tuo cuore, i miei deboli dardi si faranno letali e ti distruggeranno.
La prima volta che ti ho incontrata ho fatto un patto con me stesso: mi sarei impedito di amarti fino a che non avessi imparato tu per prima a sentirti preziosa per te stessa. Perciò, Alice no, non ti amo. Non posso farlo.»
Dobbiamo ammetterlo: noi questa frase di Alice nel Paese delle Meraviglie proprio non la conoscevamo e dopo averla letta ci ha lasciato anche molto spiazzate non solo perché fino a due minuti fa eravamo convinte che Alice fosse innamorata segretamente del Cappellaio Matto ma anche perché la risposta di Bianconiglio è di quelle da pugno nello stomaco , che ti spezzano dentro e ti costringono inevitabilmente a riflettere su te stessa e sul potere che spesso proprio noi diamo agli altri permettendo loro di ferirci!!
Personalmente la frase che più mi ha colpito è questa: ” Ogni giorno accade di calpestare i sentimenti per noia, sbadataggine, incomprensione. Ma se non ti ami almeno un po’, se non crei una corazza di pura gioia intorno al tuo cuore, i miei deboli dardi si faranno letali e ti distruggeranno”!
Molto spesso noi ci feriamo da soli e questa frase lo spiega chiaramente. Le ferite solo apparentemente ci sono procurate dagli altri ma la verità è che ogni colpo, ogni schiaffo, ogni pugno arriva da dentro di noi ogni qualvolta non ci piacciamo, ogni qualvolta pensiamo di non essere abbastanza o addirittura sbagliati, ogni qualvolta lasciamo alle nostre insicurezze e fragilità la possibilità di limitare i nostri pensieri e le nostre azioni. In questo contesto e con barriere protettive di autostima praticamente inesistenti ogni parola che arriverà dall’esterno sarà sempre una minaccia, una violenza ed in alcuni casi una sconfitta. Pensare che il mondo sia contro di noi è un’illusione della nostra testa perché non esiste nemico peggiore del proprio io ed ammettiamolo che vincere con tutti gli altri piuttosto che con se stessi è sempre stato più facile!!
Quelle frecce deboli a cui fa riferimento il Bianconiglio diventeranno letali e ci distruggeranno ogni qualvolta noi daremo loro questo potere perché di fatto quelle frecce in partenza saranno deboli ma arriveranno dentro di noi come una scarica di mitra dopo che il nostro io non risolto avrà fatto da cassa di risonanza trasformando un gattino impaurito in un drago inferocito.
Sono sicura che, come me, ognuno di voi ritroverà nelle parole di questo strano, enigmatico ed a modo suo saggio personaggio della favola un pezzo di se e sentirà un toc toc che aprirà la porta a riflessioni ampie e profonde.
Mentre eravamo intente ad elaborare mille pensieri abbiamo anche trovato il tempo per chiederci: ” Bianconiglio era davvero sincero e sinceramente ed “estremamente” innamorato fino a tal punto? O le sue sono le parole di chi fugge da un sentimento ed ha bisogno di un alibi filosofico”?
Ai posteri l’ardua sentenza!!
Bene, è tempo di andare. Nostro compito era solamente quello di farvele scoprire, vostro compito sarà quello di portarle nel vostro “Paese delle Meraviglie”!!
P.s: per correttezza nei confronti di chi ci segue e legge specifichiamo che nel momento in cui l’articolo è stato scritto noi eravamo convinte che questo dialogo fosse inserito nell’edizione originale ma probabilmente ci sbagliavamo essendo queste bellissime parole , molto probabilmente, frutto della fantasia di una ragazza dei nostri giorni e quindi non dell’autore dell’opera. Se conoscessimo il suo nome citeremmo di sicuro la fonte , nel caso in cui invece questa pubblicazione dovesse non rispettare un copyright sarà , previa richiesta, rimossa.