Ogni 5 Gennaio a Montescaglioso, un paesino in provincia di Matera , si festeggia la notte dei Cucibocca.
Nessuno conosce la loro origine ma di sicuro trovarseli di fronte suscita sempre molta soggezione e paura. Le strade del paese sono infatti animate da individui spaventosi vestiti di nero, con una lunga barba bianca di canapa, occhiali realizzati con la scorza delle bucce di arancia, un cappellaccio a punta in testa e catene ai piedi che fanno venire i brividi lungo la schiena al loro risuonare. Il loro intento è quello di liberare le strade dai bambini per permettere l’arrivo della Befana.
I Cucibocca sono così chiamati perché girano la notte della vigilia della Epifania con in mano un paniere per raccogliere offerte in natura, una lanterna per illuminare il buio della notte e nell’altra mano un grosso ago e del filo con il quale cucire la bocca a tutti i bimbi che incontrano sul loro cammino. Tè còs’ la vòcch’!» (ti cucio la bocca), gridano forte al loro arrivo mentre i bimbi terrorizzati dal rumore del ferro e delle catene scapperanno subito a letto impauriti per attendere i doni della simpatica vecchietta distribuiti ai più buoni.
La loro origine è ancora avvolta dal mistero e probabilmente nessuno mai riuscirà a scoprire la verità. Alcuni riconducono la loro venuta alla strage di bambini ordinata da Erode a caccia di Gesù, mentre un’ altra leggenda crede che i Cucibocca siano stati creati nell’ambito pastorale ed agricolo da quei lavoratori vessati dal loro padrone che per una sola notte durante tutto l’anno avevano la possibilità di entrare a casa del padrone per divorare tutto quello che trovavano sulla sua tavola e precisamente i ” nove bocconi” che comprendono struffoli, pettole, cartellate e tante bontà legate alla tradizione culinaria di Montescaglioso.
Ogni anno I Cucibocca escono a gruppi di tre dalla famosa abbazia di S. Michele e l’appuntamento con queste strane creature porta allegria, brivido e mistero tra la gente prima che l’Epifania tutte le feste porti via!!
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