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22 Mar

1 anno di Life Pret à Porter: riflessioni e pensieri!

Il primo giorno di Primavera, ha segnato una data molto importante  per il nostro blog che spegne  con lui la sua prima candelina.

365 giorni fa abbiamo deciso non a caso che il compleanno di Life Pret à Porter sarebbe coinciso con il giorno che apre le danze della natura in un turbinio di fiori, colori e profumi e questo perché volevamo che il nostro blog racchiudesse in sé la freschezza, la semplicità e l’ottimismo tipico della stagione più bella. Da allora abbiamo sostenuto ritmi folli o come direbbe Leopardi ci siamo dedicati ad uno studio “matto e disperato” per  fare in modo che quasi quotidianamente fossero pubblicati articoli interessanti , curiosi ed originali ed abbiamo cercato davvero di affrontare temi diversi dall’arte, alla letteratura, alla tecnologia, ai viaggi per venire incontro ai gusti di tutti coloro che ci seguono.

Alcuni articoli ci hanno appassionato di più e ci hanno regalato grandi soddisfazioni, alcuni sono stati duri da scrivere perché mancava sempre qualcosa ed altri ancora sono in stato di bozza e pronti a diventare farfalle letterarie ma così come succede con i figli alla fine ad oggi non possiamo esprimere preferenze perché tutti, dal primo all’ultimo, hanno contribuito  al nostro viaggio di scoperta e di crescita permettendoci di confrontarci con le opinioni dei nostri followers e nello stesso tempo venire a conoscenza di storie, dettagli e curiosità fino ad allora sconosciute anche per noi.

Se vi dicessimo che è stato semplice diremmo una grossa bugia perchè solo e soltanto chi ha un blog può conoscere l’enorme mole di lavoro che la scelta degli argomenti, delle foto , le ricerche del materiale e la scrittura dei testi comporta e le ore ed i giorni di tempo che porta via. Quando hai un blog e lo vuoi portare avanti seriamente anche nel rispetto di chi ti segue non esistono sabati e domeniche, Natale e Pasqua , estate e ferie…THE SHOW MUST GO ON!!! Dobbiamo ammettere d’altra parte che questo primo anno da bloggers ci ha fatto anche capire molto sulle persone che ci hanno seguito chi più chi meno, chi ogni giorno, chi di tanto in tanto, su chi ci ha apprezzato ed anche su chi ci ha ignorato.

Purtroppo internet ed i social sono il regno del superficiale e della mediocrità e lo diciamo a malincuore. Avrete notato come in genere pensieri stupidi, sempliciotti e che rasentano il demenziale tendano ad avere molto più successo e seguito di pensieri ed articoli di contenuto interessante , ben strutturati grammaticalmente e pieni di spunti di riflessione. Per intenderci : far sapere al mondo che domenica abbiamo mangiato la pasta al forno sarà come pensiero più gradito rispetto ad una riflessione più profonda sui temi più diversi dallo scorrere del tempo, alla mancanza di lavoro, ai problemi di cuore. Di fronte ad un pubblico sempre meno curioso la scelta degli articoli e lo scegliere proprio di doverli scrivere è sempre impresa ardua ma d’altra parte c’è da ammettere che l’interesse e la stima di chi legge ripaga gli scrittori, i bloggers ed i giornalisti del duro lavoro.

Tra tante belle parole e riflessioni e naturalmente dopo aver ringraziato sinceramente chi ha apprezzato se non il nostro blog almeno lo sforzo e la determinazione, tornando a noi , dopo il primo anno di esperienza ci frullano per la testa alcune domande alle quali saremmo liete che proprio voi ci aiutaste a trovare risposta.

I numeri parlano chiaro e 41.872  ingressi sono sicuramente un risultato importante per un prodotto giovane nato dalla testa di due ragazze che mai prima d’ora si erano cimentate con la gestione di un “lifestyle-blog”. I click sulle pagine visitate fino ad oggi sono 91.339 e senza dubbio questi numeri ci rendono orgogliose tuttavia, (e sempre con lo scopo di offrire a chi ci segue una pagina più interessante e stimolante) nonostante un indubbio successo e gradimento quello che abbiamo constatato ( in termini pratici operativi)  è la scarsa interazione nel commentare i posts e soprattutto la difficoltà a condividerne i contenuti nonostante numerosi tentativi da parte nostra di diversificare la natura degli articoli , passando da testi molto lunghi ed intensi, a pezzi  più semplici , brevi e pratici fino ad arrivare alle citazioni di grandi autori.

La mancanza di condivisioni ci ha spinto più volte a fare un’autocritica molto rigida del nostro operato, a cercare di comprendere da cosa dipendesse questo atteggiamento, a chiederci se effettivamente gli articoli fossero stati ben scritti o meno. Per metterci alla prova abbiamo permesso ad alcune pagine di settori specifici  ( pensiamo all’articolo sul borgo di  Marzamemi o quello sulla Spartathlon o quello sulla mostra di Klimt) di pubblicare gli stessi identici pezzi e così facendo abbiamo ottenuto un numero esagerato di consensi e condivisioni il che da una parte ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo ma d’altra parte e riferendoci specificamente ai contatti della nostra pagina ci ha portato nuovamente alla stessa domanda: “se fuori hanno apprezzato così tanto, tra le pareti del blog in cosa stiamo sbagliando e perchè tante persone che hanno più volte e sinceramente manifestato di apprezzare il blog e che hanno letto i nostri articoli non abbiano poi ritenuto opportuno condividerli e permettere ad altre persone interessate a determinati argomenti non solo di poter leggere articoli “dedicati” ma anche di scoprire che c’è un blog nato apposta per loro!!

Queste parole non devo suonare alle vostre orecchie nè critiche , nè polemiche. Se siamo qui a parlarne è proprio per avere un confronto più diretto con chi ci segue dal primo giorno ed invitarvi ad esprimere la vostra opinione in merito, a farci sapere qual è il vostro punto di vista e magari anche ad avanzare richieste specifiche in merito a cosa vorreste leggere o approfondire. Quello che vi chiediamo è di non temere di esprimere le vostre opinioni , di sollevare dubbi, di evidenziare mancanze perché le vostra parole, tutte belle e brutte, saranno preziose per noi , per il nostro lavoro e ci permetteranno davvero di focalizzare l’attenzione su quelli che sono i vostri reali interessi permettendo alla pagina di migliorare in termini di qualità e nello stesso tempo permettendo a noi di investire il nostro tempo in modo intelligente e mirato senza perdere ore preziose. Capiamo che molti di voi non amano condividere molto sulle loro bacheche ma nello stesso tempo sappiamo che molti altri condividono di tutto e di più ed è il loro silenzio a farci venire dubbi sulle scelte che abbiamo fatto fino ad oggi pur nella consapevolezza che nel mare magnum di immondizia letteraria e culturale che domina su internet e sui social noi abbiamo sempre prodotto pezzi stimolanti apprezzati dagli appassionati di lettura che ahimè sono sempre troppo pochi.

Un grazie particolare va a chi ha creduto in noi ed ha invitato i suoi amici a scoprire ed apprezzare il lavoro di Life . La particolarità del grazie in questo caso nasce dal fatto che molto spesso queste iniziative sono nate dalle conoscenze più recenti e dalle persone dalle quali non te lo saresti neanche aspettato e fateci dire che proprio per questo e per la genuinità e spontaneità del loro proporsi tanto altruismo è stato non solo notato ma notevolmente apprezzato. Grazie a chi di voi ha condiviso con piacere alcuni pezzi e grazie alle pagine che hanno scelto di pubblicare nelle loro bacheche i nostri articoli permettendo alle nostre parole di arrivare davvero dovunque, persino in America!

Grazie a chi ci ha amato, a chi ci legge, a chi ha messo un mi piace senza pretese dopo aver trovato l’invito in posta e grazie anche a chi dopo aver messo il mi piace ha deciso di rimuoverlo  perché lecitamente non interessato , i nostri ringraziamenti giungano a tutti voi , nessuno escluso, perché alla fine l’anima del blog , delle nostre soddisfazioni , delle nostre riflessioni siete sempre e comunque voi.

Noi dal canto nostro possiamo solo promettervi che porteremo avanti questa avventura consapevoli del lavoro duro che ci aspetta ma nello stesso tempo pronte a vivere con curiosità  e determinazione le novità che incontreremo in questo nostro cammino creativo non perdendo mai di vista l’unico obiettivo possibile quando ci si mette in gioco con se stessi e con gli altri: svegliarsi il giorno dopo sapendo sempre di aver fatto rispetto al giorno prima un passo in più verso l’infinito dentro e fuori di noi!!

 

 

 

 

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Sara Falciani