Il nostro corpo sembra infiammarsi con un bacio, ma cosa succede biologicamente? Scopriamo qualche curiosità…
Il bacio coinvolge ben quattro dei sette nervi cranici e circa 36 muscoli facciali, consumando dalle 2 alle 3 calorie al minuto. Queste attivazioni provocano la produzione di ossitocina, che fa aumentare il legame e l’avvicinamento.
E il primo bacio?
«Il primo bacio è un momento della vita che non si scorda mai, per molti ancora più intimo della prima volta. Provoca una scarica di dopamina, l’ormone del piacere, responsabile della sensazione di magia e farfalle nello stomaco. La dopamina stimola poi a livello ipotalamico la produzione di endorfine che fanno scattare il coinvolgimento, come una droga. Baciare, infatti, è una droga naturale».
Quando un bacio è coinvolgente sembra che il cuore esploda dall’emozione. Come mai?
«E’ colpa della adrenalina e della noradrenalina, due ormoni che fanno battere il cuore più velocemente. Causano anche un aumento del rossore sul viso: non abbiamo caldo, siamo solo molto molto emozionati».
Perchè quando baciamo incliniamo la testa?
«Il significato antropologico del bacio deriva dal “kiss feeding”, ovvero la capacità che hanno le mamme di passare il cibo al bambino attraverso le labbra. Le mamme che allattano al seno i bambini, infatti, stringono un legame con la prole molto forte e la cosa estremamente interessante è che poi, da adulti, quando baciamo tendiamo a reclinare nel 90% dei casi la testa verso destra. Questo succede perchè il 90% della donne allatta il bambino prima sul seno destro».
E come mai si dice che il vero bacio sia con gli occhi chiusi?
«Perché la noradrenalina causa anche una vasodilatazione pupillare, motivo per cui quando baciamo e siamo molto coinvolti tendiamo a chiudere gli occhi. Consiglio generale: non baciate a occhi aperti. Tenete gli occhi ben chiusi per farvi coinvolgere totalmente dal momento e non avere distrazioni. Sono concesse solo rapide microsbirciatine per controllare la situazione!»
L’Homo sapiens e’ l’unica specie animale che si scambia baci, anche se a volte degli scambi di effusioni tra animali sembrano simularlo. Esso si manifesta in egual maniera in tutte le culture ad eccezione degli eschimesi o dei pigmei che si strofinano vicendevolmente i nasi.
Ultima ma doverosa precisazione né chimica né antropologica ma, linguistica!
Il cosidetto “bacio alla francese” è un pò come la Gioconda…tutt’altro che francese! Eh sì, perché alcuni studi riportano che l’origine francese dell’appassionato bacio sia in realtà una modifica del cosiddetto “bacio alla fiorentina”: questo mutamento semantico sarebbe da imputare ai soldati inglesi e americani che, durante la loro permanenza in Francia nel corso della prima guerra mondiale, cominciarono a riferirsi al bacio alla fiorentina come “bacio alla francese”. Un errore geografico o forse un lapsus fonetico da parte di soldati anglofoni che finì per ribattezzare l’origine di quel bacio passionale, perpetuando la svista in tutte le lingue conosciute, sostituendo così l’aggettivo “fiorentino” con quello “francese”.
Insomma che sia un bacio d’amore, d’amicizia, di fratellanza, di mamma, di papà, del vostro micio o del vostro animaletto…happy kissing a tutti!