Tè Bancha una ricarica di vitamine e antiossidanti
Si avete capito bene la parola d’ordine di questa settimana è “detox”. Io l’ho accompagnata alla parola ricarica perchè se è vero che abbiamo straviziato in queste vacanze è vero anche che abbiamo bisogno di energia e sono sicura che se avete delle giornate come le mie ne avete bisogno veramente di tanta di energia per affrontare le battaglie quotidiane .
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Porsi un obiettivo è la più potente forza umana di auto motivazione . Paul J. Meyer
Un alleato prezioso per portare a termine il nostro obiettivo è un tè nipponico molto particolare di nome: tè bancha.
Non è ancora un tè molto popolare in Italia ma in Giappone viene bevuto anche al posto dell’acqua durante e dopo i pasti, significa infatti “tè ordinario”. Le sue proprietà al contrario sono “straordinarie” e di seguito avrete modo di scoprirle tutte!
Piantagione di tè bancha kukicha
I tè dal mondo sono infiniti perciò andiamo a classificare il nostro tè banche; è un tè verde quasi privo di teina e dopo scoprirete anche il perchè. Esistono però due varianti:
-l’hojicha che si ricava dalle foglie della Camellia Japonica,
-il kukicha, ottenuto dai rametti tostati della stessa pianta di tè vecchia di almeno tre anni.
E’ importante sorseggiarla calda, per cui se volete portarla con voi a lavoro potete prepararla la mattina e poi conservarla in un thermos che la farà rimanere calda fino a sera!
I benefici maggiori del tè bancha sono favorire la digestione, accelerare il metabolismo ed essere un vero e proprio concentrato di sostanze benefiche come calcio, vitamina A e ferro (perfetto quindi anche per chi è anemico).
Ricco di antiossidanti è un ottimo alleato di vista e ossa, si può utilizzare per alleviare i sintomi della menopausa, per depurare e alcalinizzare il sangue, abbassare un po’ la glicemia e naturalmente sgonfiare e drenare, dato il suo forte potere diuretico.
Il the bancha è un considerato più pregiato (almeno dalle nostre parti) in quanto le foglie vengono raccolte alla fine della stagione al contrario di quanto avviene per il tradizionale tè verde. Questo fa sì che la qualità del tè migliori e diminuisca il quantitativo di teina (già più basso nel tè verde rispetto a quello nero).
Focalizziamoci però sulle sue proprietà che proprio in questo periodo dell’anno non sono da sottovalutare.
Favorisce la digestione – Consumato durante o dopo i pasti questo infuso favorisce la digestione ed elimina eventuale senso di pesantezza o gonfiore. Meglio sempre scegliere di bere il tè Bancha caldo (non bollente) o a temperatura ambiente per fare in modo che l’organismo possa assimilarlo meglio non dovendo fare prima lo sforzo di riportare la bevanda a temperature accettabili per il corpo umano.
Depura l’organismo – Come altre tipologie di tè verde, anche il bancha aiuta la depurazione dell’organismo, il drenaggio attraverso la diuresi e quindi l’eliminazione delle tossine. Berlo nel corso della giornata a più riprese consente di idratare il corpo e allo stesso tempo pulirlo dalle scorie, anche grazie alla capacità che ha questa bevanda di sostenere il lavoro del fegato.
Accellera il metabolismo – Nonostante sia quasi privo di teina, il tè bancha è una ottima bevanda in caso si voglia svegliare un metabolismo un po’ lento. Anche in questo caso è consigliato berlo nel corso della giornata più volte. Tenete presente che il tè si può conservare in frigo per alcuni giorni e riscaldare leggermente ogni volta che si vuole gustare. Dona energia senza effetti collaterali.
Ricco di vitamine – Il tè bancha è ricco di vitamine e minerali tra cui calcio e ferro, per questo è perfetto anche come bevanda energizzante consigliata un po’ a tutti dato che non comporta gli effetti collaterali tipici di altre bevande come ad esempio il caffè che può eccitare troppo il sistema nervoso. Ottimo anche in caso di leggera anemia.
Antiossidante – Nelle foglie e nei rami dell’albero da cui si ricava il the bancha sono presenti diverse sostanze antiossidanti che si mantengono anche nel momento in cui si prepara la bevanda e sono quindi utili al nostro organismo per combattere i radicali liberi.
Che la “detossificazione” abbia inizio … e buon tè bancha a tutti!