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13 Feb

Impressionisti segreti: una mostra da segnare in agenda

Ogni anno l’offerta dei servizi museali, in termini di organizzazione di mostre ed esposizioni temporanee, diventa sempre più ricca ed articolata nel nostro Bel Paese e soprattutto chi vive in grandi città come Roma, Milano, Bologna sempre più spesso deve fare i conti con l’entusiasmo che porterebbe a visitarle tutte ed il portafoglio che pone un freno alla passione no limits.

Diciamoci la verità: vederle tutte è impossibile ed un minimo di selezione è necessaria. Sempre più spesso, tuttavia, capita che dopo aver tanto atteso una mostra e pagato cifre sempre più esose per il biglietto, si esca delusi per non dire arrabbiati. In effetti i prezzi ultimamente sono diventati esagerati mentre, d’altra parte, il numero delle opere e la qualità scarseggiano.

Ebbene, in un clima di sconforto generale possiamo dirvi che, invece, la mostra sugli “Impressionisti segreti” merita davvero la vostra attenzione e ve la consigliamo con gran convinzione.

Mi raccomando: non ci pensate troppo perchè termina l’ 8 Marzo!!!

TANTI BUONI MOTIVI PER NON PERDERLA

  1. La mostra in questione è stata allestita all’interno di Palazzo Bonaparte, così chiamato perchè per quasi 40 anni è stata la dimora di Maria Letizia Ramolino madre di Napoleone.  Una mostra nella mostra dunque, che vi darà la possibilità di ammirare capolavori di celebri artisti all’interno di sale affrescate e sontuose che rappresentano esse stesse un valido motivo di visita. All’interno del palazzo avrete anche la possibilità di affacciarvi sul balconcino coperto, proprio di fronte all’Ara Coeli, sul quale pare la nobildonna passasse gran parte dei suoi pomeriggi nella speranza di poter rivedere un giorno rientrare suo figlio ( allora relegato sull’isola di sant’Elena)
  2. Le curatrici sono due esperte famose a livello internazionale: Marianne Mathieu, direttrice scientifica del Musée Marmottan Monet di Parigi che contiene il più alto numero di quadri di Monet e che si è già occupata a Roma proprio della mostra del pittore delle ninfee e Claire Durand Ruel il cui padre, mercante d’arte, fu il primo ad interessarsi ed appassionarsi alle opere impressioniste.

3) Le tele esposte sono 50, un numero molto consistente se si tiene in considerazione la qualità ed il fatto che si possono ammirare quadri non di artisti minori ma frutto del genio creativo di veri e propri mostri sacri della pittura  da Monet a Pissarro, passando per Rembrandt e Sisley, Manet e Gauguin. Le opere appartengono a collezioni private ed è questo l’aspetto sicuramente più interessante ed insolito della visita. Sala dopo sala, ammirerete delle bellissime produzioni mai viste prima e scoprirete moltissime peculiarità sui loro autori, particolari che vi sveleranno stati d’animo legati ad un certo periodo della loro vita, o ad un posto in particolare e ve li faranno conoscere più intimamente. Tra pennellate di colori, macchie di luce e paesaggi naturali vi sembrerà di danzare spostandovi da una opera all’altra, ognuna con la sua storia da raccontarvi….in effetti avrete l’impressione che ogni tela faccia a gara per ricevere le vostre attenzioni.

Nel caso di Renoir, per esempio, vi troverete di fronte anche ai paesaggi mentre, come sappiamo, lui è famoso soprattutto per l’intensità dei suoi ritratti o nel caso di Pissarro oltre all’esplosione di giallo e verde tipici dei suoi quadri ambientati nelle campagne francesi, potrete ammirare anche paesaggi cittadini legati alla partecipazione dello stesso ad una mostra specifica.

Quello che noterete con piacere è che il tempo passerà piacevolmente e senza mai annoiarvi  perchè le cose da vedere sono tante ma le didascalie sono state scritte in maniera molto esauriente e chiara in modo da invogliarne la lettura e spiegarci meglio le caratteristiche e le origini del movimento impressionista

D’altra parte noi non siamo qua per distruggervi la sorpresa e svelare troppi dettagli , nè tantomeno privarvi dell’emozione data dalla consapevolezza di trovarvi di fronte ad opere che non incrocerete più in nessuna mostra, tele preziose che torneranno presto a nascondersi agli occhi del mondo.

Sotto troverete il link con le informazioni sui prezzi e sulle agevolazioni.

Il biglietto intero costa 15 euro + 1 di audioguida  (se richiesto) ma non fatevi spaventare. Quello che possiamo dirvi è che dovendo fare delle scelte, questa mostra non dovrete assolutamente scartarla….mentre nel caso di qualche altra esposizione, bè, non fatevi tanti problemi a rispondere :”No grazie”

https://www.mostrepalazzobonaparte.it/pianifica-la-tua-visita#biglietti

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Sara Falciani