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3 Giu

“Barbie. The icon” un’icona di stile in mostra a Roma

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Il suo vero nome è Barbara Millicent Roberts, ma per tutti è solo “Barbie”.

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Barbie as Audrey Hepburn, 1998 © Mattel Inc.
Audrey Hepburn con il Black evening gown disegnato per Breakfast at Tiffany’s da Hubert de Givenchy (1961)

Barbie è molto più di una semplice bambola. È un’icona globale, che in 56 anni di vita è riuscita ad abbattere ogni frontiera linguistica, culturale, sociale, antropologica. Per questo motivo la sua figura attrae sempre più l’attenzione come fenomeno culturale e sociologico tanto da dedicarle mostre come “Barbie. The Icon” a Roma al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini dal 15 aprile al 30 ottobre 2016.
La mostra è realizzata sotto l’egida dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, prodotta da Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE in collaborazione con Mattel e curata da Massimiliano Capella; si è arricchita inoltre di nuovi prestiti dalla serie Barbie Fashionista, tra cui i modelli Curvy, Tall e Petit, che riproducono le diverse corporature femminili, e le wedding dolls della Coppia Reale inglese William e Catherine.

Life Prêt-à-Porter è andata alla scoperta di questa fantastica mostra e dei  56 anni di storia di Barbie percorrendo tutte le sue trasformazioni.

Barbie. The Icon racconta l’incredibile vita di questa bambola che si è fatta interprete delle trasformazioni estetiche e culturali della società lungo oltre mezzo secolo di storia, ma – a differenza di altri miti della contemporaneità che sono rimasti stritolati dal passare del tempo – ha avuto il privilegio di resistere allo scorrere degli anni ed attraversare epoche e terre lontane, rappresentando oltre 50 diverse nazionalità e rafforzando così la sua identità di specchio dell’immaginario globale.

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Barbie,modelloTeenAgeFashionDoll,1959 © Mattel Inc.
Barbie Millicent Roberts nella prima versione di Teen Age Fashion Model del 1959, qui nella versione bionda, con costume da bagno zebrato in jersey, occhiali da sole, orecchini, coda di cavallo (modello Ponytail), e, gli immancabili, tacchi alti

Dal giorno in cui ha debuttato al New York International Toy Fair, esattamente il 9 marzo 1959, Barbie ha intrapreso mille diverse professioni. È andata sulla luna, è diventata ambasciatrice Unicef ed ha indossato un miliardo di abiti per 980 milioni di metri di stoffa. In partcolare Barbie è cambiata con lo scorrere del tempo, non solo delle mode o della moda e si è trasformata per essere sempre al passo con il mondo.

La mostra è articolata in cinque sezioni che scoprirete insieme a noi, anche se  le appassionate devono assolutamente visitarla di persona poiché è veramente emozionante rivedere tutte le Barbie che hanno accompagnato la nostra infanzia. Io ne ho riconosciute molte e i ricordi hanno letteralmente invaso la mia mente, anche un piccolo accessorio mi ricordava ore e ore di avventure insieme alla mia mitica “Barbie”!!!

Prima di entrare vi troverete in una sala introduttiva, “Semplicemente Barbie” dove si trovano otto pezzi iconici e rappresentativi per ogni decade, dal 1959 al 2016. Qui troverete lei, la Teenage Fashion Model Doll,  la prima Barbie della storia con il suo costume black & white a strisce e scoprirete curiosità, numeri ed il  “making of” di questa famosa bambola.

 – Da Teenage Fashion Model Doll a Fashionista. Una bambola di moda sezione dedicata  ad un aspetto centrale della vita di Barbie, la moda. Il suo successo infatti è dovuto anche e soprattutto al fatto di poter comprare separatamente e secondo i propri gusti  gli outfit per il suo gardaroba, sempre al passo con le mode del momento. Il suo guardaroba è a dir poco infinito.  Sono numerosi gli stilisti che hanno disegnato abiti per lei da Moschino a Ferrè, da Versace a Dior, da Gucci a Calvin Klein, da Vivienne Westwood a Prada, Givency, fino a The Blonds e Louboutin.

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Barbie e le sue innumerevoli carriere, oltre 156 a partire dal 1959 © Mattel Inc.

– I Can Be. Barbie Careers . Barbie è nata come modella ma in 56 anni di vita ha intrapreso oltre 150 professioni all’insegna di quello che è stato da sempre il suo motto: You Can Be Anything.

– Barbie Family. In questa sezione sono protagonisti la famiglia e gli amici di Barbie, ma anche il suo life style, attraverso case, macchine, aerei e accessori vari. La grande famiglia di Barbie comprende alcune sorelle, un fratello, amici, il fidanzato Ken ed i suoi  animali. E a proposito di Ken, il suo nome per intero è  Ken Karson e sapevate che è più piccolo di Barbie di due anni e 2 giorni? Beh noi no…Come tutte le coppie hanno avuto anche loro il loro momento di crisi e nel 2004 Barbie lascia Ken. Dopo una breve storia con il surfista australiano Blaine però Ken riconquista la sua fidanzata storica nel 2011 con una campagna pubblicitaria a Times Square a New York con il motto Barbie, I want you back. Il 14 febbraio 2011, giorno di San Valentino, Barbie e Ken si riconciliano.

– Barbie in viaggio. Dolls of the World .Qui trovate Barbie Dolls vestite con i costumi tradizionali di diversi paesi del mondo ed i modelli prodotti per celebrare importanti momenti della storia contemporanea, come la fine della Guerra Fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica o la caduta del Muro di Berlino.

– Barbie Divas. Nell’ultima sezione si racconta come nel tempo Barbie si sia identificata e confrontata con molte delle eroine dei suoi tempi; dalle grandi dive del cinema degli anni cinquanta e sessanta che hanno contribuito a trasformare Roma nella Hollywood sul Tevere, da Elizabeth Taylor ad Audrey Hepburn, a leggendarie figure della storia che grazie alla loro personalità, sono state vere ed autentiche icone culturali: Cleopatra, Elisabetta I, Caterina de’ Medici e Madame Pompadour.

Per i bambini che vorranno scrivere una lettera a Barbie, al termine della mostra c’è una cassetta della posta dove possono imbucare un messaggio per la loro amica!

Barbie è un’icona glamour con un guardaroba sterminato, una casa da favola e un sacco di amici simpatici. Come non amarla? (Peter Som – Fashion Designer)

Noi vi abbiamo svelato solo alcune delle curiosità che troverete all’interno di questa fantastica mostra “Barbie. The icon”, il resto lo dovete vedere con i vostri occhi, perciò  se vi trovate a Roma dovete per forza andare a trovare questa eterna compagna di giochi!

Per maggiori informazioni visitate il sito della mostra a questo link.

Ringraziamo per il materiale fotografico Arthemisia Group

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Sara Falciani