To top
21 Mar

Risveglio di primavera

21 Marzo, Equinozio di primavera.

Nella tradizione cinese questo evento corrisponde all’alba, allo YANG nello YIN in cui si ha progressivo e significativo aumento della luminosità (Yang) che culminerà col suo picco massimo in occasione del solstizio d’estate. La Primavera ha, dunque, natura ed evoluzione Yang (luce, sole, caldo, energia, movimento, attività). La natura si risveglia e rinasce ed il verde acquista forza diventando più rigoglioso. A  tale stagione vengono associati:

  • il legno, materiale vivo (nascita e accelerazione di un processo);
  • il colore verde;
  •  il vento relativo al movimento del legno;
  • il fegato, laboratorio chimico dell’ organismo che da una parte fornisce il glicogeno fonte di energia per i muscoli  associati al concetto di movimento e dall’altra gioca un ruolo fondamentale sul metabolismo andando in linea generale a sintetizzare il colesterolo precursore degli ormoni sessuali (nascita);
  • i sapori acidi, caratteristici della frutta acerba e che stimolano il fegato;
  • lo stato psichico estroverso, espansivo che  se patologico diviene collerico.

Per poter riattivare e liberare questa energia(QI) nei meridiani (canali superficiali e profondi attraverso cui fluisce l’energia in tutti gli organi e visceri) dovrete rivolgervi a professionisti accreditati. Potrete concedervi trattamenti shiatsu rivolgendovi ad operatori shiatsu iscritti A.P.O.S. o F.I.S., oppure sottoporvi a  sedute di agopuntura eseguite naturalmente da medici iscritti all’Albo con un percorso formativo specifico. Si può anche provare a cimentarsi in discipline come il Qi Gong ed il Tai Chi.

Come rigenerante, drenante e tonico generale niente si addice di più alla Primavera delle gemme ( cellule staminali ricche di informazioni biochimiche ed energia vitale) di due specie del genere Betula o meglio dei loro Fitoembrioestratti (FEE) o dei rispettivi Macerati Glicerici (MG) ottenuti tramite una miscela estraente di acqua, alcool e glicerina in ben precisi rapporti. Come le Betulle rigenerano terreni degradati e poveri favorendo l’impianto di altre specie fogliate, così depurano l’organismo (drenaggio aspecifico) stimolando gli organi preposti all’eliminazione – cute, polmoni, fegato, reni, intestino – e vasi linfatici di scorie metaboliche e tossine di varia origine (alimentare, atmosferica, da farmaci,…). Mentre in Fitoterapia si utilizzano indifferentemente le foglie di entrambe le specie sotto forma di tisana poichè i flavonoidi contenuti favoriscono la funzione renale e dunque il drenaggio dei liquidi, in Fitoembrioterapia si utilizzano le gemme e si distinguono due tipi di betulla: Betula verrucosa (BETULLA BIANCA) più adatta al bambino e Betula pubescens (BETULLA PUBESCENTE) più adatta al soggetto adulto/anziano.

La Betulla bianca a livello fisico riduce l’acidosi  del tessuto connettivo in generale ed in particolare delle articolazioni ed è antinfiammatorio; a livello biologico stimola le cellule epatiche ed abbassa il colesterolo, stimolando gli osteoblasti remineralizza i soggetti giovani ed è efficace anche nell’osteoporosi dell’anziano; a livello mentale sostiene chi non riesce a “decollare” nella vita perché non ne ha la forza.

Da menzionare è la Linfa di Betulla, “elisir di vita”, diuretico, depurativo poichè elimina acido urico, urea, colesterolo, tossine acide, protegge le articolazioni da infiammazione e rigidità, apporta sali minerali ed oligoelementi (es. silice organica che richiama la SILICEA omeopatica adatta a soggetti gracili, debilitati e demineralizzati).

La Betulla pubescente a livello fisico è uno stimolante generale delle ghiandole endocrine in particolare di tiroide e gonadi; rispetto all’articolazione della Betulla bianca è più specifica per l’ osso in caso di decalcificazione, fratture, osteoartriti; a livello biologico è un depurante profondo, sostiene in caso di abbassamento delle difese immunitarie o di convalescenze prolungate, stimola l’epatocita ed i mastociti del midollo osseo; a livello mentale favorisce la rigenerazione intellettiva, aiuta i soggetti che rimuginano su “pensieri acidi” a liberarsene.

Dosaggi e considerazioni – Assunzione 15 minuti prima dei pasti

FEE) Adulto: drenaggio (5 gocce 2 volte/dì per 40 giorni); patologia acuta (7-10 gocce 2 volte/dì); Bambino: 1 goccia (contiene lo 0,05 ml di alcool ed è quindi adatto) per anno di età, nelle manifestazioni acute 3 volte/dì.

MG 1 DH) hanno la stessa funzione dei FEE ma sono 10 volte meno concentrati: 1 goccia FEE = 10 gocce MG 1 DH; dosaggio veterinario: 2 gocce/Kg per animali fino a 10 Kg, 1 goccia/Kg per quelli superiori a 10 Kg.

LINFA di BETULLA) 1 cucchiaio 2 volte/dì in un grande bicchier d’acqua (almeno 150 ml) per almeno 40 giorni dall’inizio della primavera.

Thanks to: Dott.ssa Miriam Falciani

 

 

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Sara Falciani