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21 Ago

Olimpiadi: ma quanto valgono le medaglie?

Oggi articolo sportivo per Life Pret à Porter.

Da qualche settimana gli occhi di tutti i Paesi del mondo sono puntati sui giochi olimpici che stanno riservando agli sportivi più accaniti ma anche a chi si riscopre sportivo solo in vista di eventi grandi come questo tante emozioni e belle soddisfazioni. Ogni quattro anni i cittadini di tutto il pianeta si ricordano che oltre al calcio, alla pallavolo, al basket ed al tennis esistono molte specialità sportive in grado di appassionare e regalare davvero incredibili sorprese per l’intensità ed il calore con cui vengono seguite e così eccoci tutti davanti allo schermo per garantire il nostro supporto alla scherma e tifare fino all’ultima stoccata o tirare il fiato quando viene scoccata la freccia nel tiro con l’arco e perché no anche sgranare gli occhi di fronte ad una gara di Keirin mentre ci chiediamo ad ogni minuto come gli atleti riescano a non franare uno sull’altro mentre corrono a tutta velocità sulle loro biciclette all’interno di quella spirale vorticosa.

Ogni atleta si allena per ben quattro lunghi anni per giocarsi in pochi minuti i sacrifici di una vita raggiungere il sogno di “mordere” finalmente una medaglia e che sia oro , argento o bronzo non importa, l’importante è salire su quel podio con la mano su un cuore che quasi esce dal petto per l’intensità della felicità che si prova in quel momento e che ti ripaga di tante lacrime e privazioni.

Ma quando parliamo di medaglie (a parte le enormi ed incommensurabili emozioni che, naturalmente, non potranno mai avere un valore quantificabile) si deve anche tenere in considerazione il loro valore economico o per meglio dire il compenso che un atleta prende e che varia a seconda del gradino del podio su cui i suoi piedi si poggiano a fine gara.

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Quello che c’è da sapere è che le medaglie hanno un valore diverso a secondo degli Stati quindi, per esempio,  il valore di un oro italiano sarà ben diverso da quello americano, cinese o tedesco. Ed allora divertiamoci a fare un po’ i conti in tasca alle varie delegazioni scoprendo, udite, udite che il CONI ( Comitato Olimpico Nazionale Italiano) è molto generoso con i suoi rappresentanti e che gli italiani presenti a Rio de Janeiro impegnati nelle gare olimpiche sono tra gli atleti più pagati del mondo ed i primi in Europa. Una medaglia d’oro, infatti, vale per i nostri rappresentanti 150.000 euro, un argento 75.000 ed un bronzo “solo” 50.000 euro. In Europa dopo l’Italia gli sportivi più pagati sono i russi con 120 mila euro per la medaglia più preziosa, un francese percepirà 50.000 euro mentre gli atleti tedeschi dovranno accontentarsi di un premio piuttosto esiguo ed esultare più per orgoglio che per denaro perché l’oro germanico vale solo 17.000 euro. D’altra parte , però, per la serie : “ c’è sempre chi sta peggio” non possiamo non dirvi che in Europa ci sono anche Paesi come Inghilterra, Norvegia e Svezia i cui comitati sportivi hanno deciso di non pagare alcun compenso per la vittoria di medaglie e questo perché ritengono che i loro atleti in fase di preparazione e con le gare svolte in attesa delle Olimpiadi abbiano già percepito somme cospicue. Ad onor del vero, tuttavia, specifichiamo che il Regno Unito celebra gli ori dei suoi beniamini sportivi dedicando loro un francobollo commemorativo e comunque favorendo diverse sponsorizzazioni.

Ma usciamo ora dai confini europei per scoprire altre curiosità interessanti e divertenti al tempo stesso. Dopo aver specificato che gli atleti italiani sono più pagati dei loro colleghi di USA, CINA e GERMANIA sarà buffo scoprire che l’oro statunitense vale solamente 25.000 dollari, l’argento quota 15000 dollari ed il bronzo 10.000 ma questo è anche comprensibile per il fatto non solo che gli atleti americani che partecipano alle Olimpiadi sono molto più numerosi di quelli di qualsiasi altro Stato ma anche perché se ogni eroe sportivo fosse pagato 150.000 euro le casse americane andrebbero in fallimento e così Michael Phelps, lo squalo di Baltimora, che rappresenta al mondo l’atleta a che ha guadagnato di  più per aggiudicarsi 500.000 mila dollari ha dovuto vincere ben 22 medaglie d’oro mentre al russo  Viktor Ahn  che dopo il nuotatore statunitense è l’atleta più pagato con i suoi 405.000 dollari totali sono bastate 4 medaglie di cui tre ori per raggiungere una ricompensa di tutto rispetto….è proprio il caso di dire “ non è tutto oro quel che luccica”!!!
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Terminiamo questa simpatica classifica con il Paese che paga di più e le cui cifre vi lasceranno senza fiato.
Ebbene si , l’oro del Paese più generoso spetta allo Stato dell’Azerbaigian che per la medaglia più importante arriva a pagare la stratosferica cifra di 510.000 dollari una somma di tutto rispetto e che , forse, il ricco Paese si può permettere almeno sulla carta essendo veramente molto esigue le possibilità  che un atleta del loro Paese possa vincere medaglie ma diciamo che agli atleti nazionali di sicuro la motivazione non manca!!

A parte i compensi ed il denaro, tuttavia, ciò che più conta è che quell’oro il giorno della vittoria ricopra i cuori di persone straordinarie , determinate ed al tempo stesso umili che giorno dopo giorno si sono impegnate duramente ed hanno dato tutto per far primeggiare il loro Paese e fare in modo che il proprio inno nazionale, ricalcando le origini di questa competizione, giunga fino alle orecchie degli dei!!

I primati mondiali sono fatti per essere battuti, un oro olimpico resta per sempre. (Usain Bolt)

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Sara Falciani