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4 Mag

Il “Profeta” di Kahlil Gibran

Nel nostro spazio dedicato alle recensioni oggi vogliamo parlarvi di un libro forse non famosissimo o, comunque, meno conosciuto rispetto a quel che davvero meriterebbe, sia per la sua prosa semplice e scorrevole ma soprattutto per la  profondità della sua morale. Stiamo parlando del Profeta, l’opera più celebre dello scrittore libanese Kahlil Gibran.

Quando ho letto quest’opera per la prima volta, sono rimasta particolarmente colpita dalle sue parole, da quello che avevo letto e sul quale mai avevo riflettuto e soprattutto dal suo modo di scrivere:  profondo ed al tempo stesso disarmante per la sua semplicità. Arrivata all’ultimo capitolo la prima cosa che ho pensato è che Il Profeta può essere considerato la versione adulta del Piccolo principe. Vi spiego meglio: la struttura è praticamente simile, i capitoli molto brevi ma intensi, le riflessioni che incoraggia  intime e frutto di introspezione ma per i suoi contenuti di certo non può essere letto da un bambino e forse, lasciatemelo dire, neanche da un adulto infantile o superficiale. Ci vuole di sicuro una certa predisposizione d’animo per un libro come questi ed una sensibilità viva.

Non è una favola ma definirlo  romanzo sarebbe, comunque,  sbagliato perché di fatto non c’è una trama ben costruita ma solo poche battute all’inizio di ogni capitolo che servono per introdurre il pensiero dell’autore sugli aspetti più importanti della vita dell’uomo: l’amore, l’amicizia, il matrimonio, la libertà, la ragione e la passione, il bene ed il male etc.

Attraverso le parole del Profeta Al Mustafa , Gibran accompagna i suoi lettori in  un viaggio dentro se stessi alla ricerca di tanti pezzi nascosti del loro io senza mai pretendere, tuttavia  di imporre il suo pensiero o di far passare le sue riflessioni per verità assolute.

“Allora una donna disse: Parlaci della Gioia e del Dolore.   

E lui rispose:    La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera ed il pozzo da cui oggi scaturisce il vostro riso, è stato sovente colmo di lacrime.    E come può essere altrimenti? Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia potrete contenere.  La coppa che contiene il vostro vino non è forse la stessa bruciata nel forno del vasaio?  E il liuto che rasserena il vostro spirito non è forse lo stesso legno scavato dal coltello”?

Un’altra particolarità di questo libro sta nel fatto che, mancando come detto sopra una trama ben strutturata , sarà possibile aprire saltuariamente le sue pagine e rileggere solo alcuni capitoli, quelli sull’argomento che più vi sta a cuore o sul quale avete bisogno di fermarvi un po’.  Di sicuro vi troverete di fronte a tematiche sulle quali avrete riflettuto un migliaio di volte, ma sin d’ora vi anticipiamo che scoprirete prospettive diverse rendendovi conto che, forse, tante importanti considerazioni vi erano sfuggite. Ma leggiamo ora insieme qualche altro passo di questo libro perchè solo in questo modo, siamo sicure,  potrete coglierne le sfumature più affascinanti  e capire che forse è arrivato il momento di “sentire” cosa ha da dirvi.

E sul Matrimonio:

Allora Almitra di nuovo parlò e disse: Che cos’è il Matrimonio, maestro?
E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l’un l’altro, ma non fatene una prigione d’amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l’un l’altro le coppe, ma non bevete da un’unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.

Abbiamo già detto che, purtroppo, molte persone non sanno dell’esistenza di quest’opera ma noi  speriamo vivamente con questa piccola introduzione di avervi dato un ottimo consiglio di lettura che, magari, vi aiuti anche a sbloccare un periodo, come a volte capita, in cui trovate terribilmente banale e noioso tutto quello che leggete…e noi ne sappiamo qualcosa!

Dopodichè tornate anche da noi per condividere i vostri commenti.

Le anime elette non resteranno indifferenti…siamo sicuri che questa profezia si avvererà!!

 

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Sara Falciani