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22 Apr

Il giardino dei tarocchi : il “Parc Güell” della Maremma

Oggi vi portiamo con noi in un posto davvero magico o favoloso e capirete presto il perché!

Se vi troverete in vacanza, di passaggio o anche per lavoro in  Toscana, in prossimità della Maremma non potrete non andare a visitare questo splendido parco immerso nella natura.  Vi assicuriamo che vi lascerà a bocca aperta!

Il Giardino dei Tarocchi è un parco artistico dal denso significato simbolico ed  esoterico. E’ situato in località Garavicchio, nel comunale di Capalbio (GR) in Toscana e fu ideato dall’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle. Più che un parco è una “città” vera e propria, in cui le sculture-case, ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi segnano le tappe del percorso, spiccando coloratissime già dalla strada nel selvaggio paesaggio naturale. Ve ne mostreremo solo alcune anche perchè vogliamo che lo visitiate di persona dal momento che raccontarlo non basta. La bellezza , i suoi colori , la maestosità delle opere e la ricercatezza dei materiali  dovrete assolutamente ammirarli con i vostri occhi.

L’artista Niki de Saint Phalle costruì il parco seguendo l’ispirazione avuta durante la visita al Parque Guell di Antoni Gaudí a Barcellona, poi rafforzata dalla visita al giardino di Bomarzo nel 1979. Il ” suo giardino” fu terminato come da suo volere l’anno della sua morte nel 2002. Delle sue opere scrive:

Le sculture più piccole del giardino furono fatte a Parigi. Io e il mio assistente Marcello Zitelli facevamo i modelli in creta che erano riprodotti in poliestere da Robert Haligon e i suoi figli Gerard et Oliver. Le sculture in poliestere venivano poi ricoperte da un mosaico di tessere fatte con vetri provenienti da Murano, Cecoslovacchia e Francia, da Pierre Marie Lejeune e sua moglie Isabelle. In questo modo furono realizzate La Temperanza, Adamo e Eva (La Scelta), Il Mondo, L’Eremita, L’Oracolo, La Morte, Il Diavolo e l’Impiccato.

 

Identificando nel Giardino il sogno magico e spirituale della sua vita, Niki  si è dedicata alla costruzione delle ventidue imponenti figure in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate, per più di diciassette anni e le descrive così:

Carta n. IV L'imperatore

Carta n. IV L’imperatore

Carta n. I Il Mago, il grande giocoliere: “Per me il mago è la carta di Dio che ha creato la meravigliosa farsa di questo mondo nel quale viviamo. E’ la carta dell’intelligenza attiva, della luce, dell’energia pura, della creazione e del gioco.”

Carta n. II La Papessa: La grande sacerdotessa del potere femminile dell’intuizione. Questa intuizione femminile è una delle chiavi che portano alla saggezza. Rappresenta  il potenziale dell’irrazionale inconscio. Coloro che vogliono spiegare gli avvenimenti soltanto con la logica e i ragionamenti rimangono inevitabilmente in superficie e non riescono a penetrare la realtà con l’immaginario e la visione istintiva.”

Carta n. IV L’imperatore: è la carta del potere maschile in senso sia positivo che negativo. E’ il simbolo dell’organizzazione e dell’aggressività. Egli ci ha portato la scienza, la medicina ma anche le armi e la guerra.

Carta n. X La ruota della fortuna: è un’antico simbolo della ruota della vita ciò che sale inevitabilmente dovrà scendere.”

Cartan.11 La forza

Cartan.11 “La forza”

Carta n. XI La forza: Una delicata fanciulla domava un feroce drago tenendolo ad un guinzaglio invisibile. Il mostro che la fanciulla deve ammaestrare è dentro di lei. Sono i suoi demoni interiori che deve conquistare. Superando questa prova difficile ella scoprirà la sua forza.”

Carta n. XIV La torre di Babele

Carta n. XIV La torre di Babele

Carta n. XIV La torre di Babele: Essa rappresenta le costruzioni sia fisiche che mentali che sono fondate su basi solide. La torre non è unicamente negativa poichè impartisce una lezione importante: le complesse fabbricazioni mentali devono crollare. Bisogna rompere le mura della mente in modo da poter guardare oltre.

 

 

 

Le Nanas

Le Nanas

Le sculture che caratterizzano lo stile di Niki de Saint Phalle sono le Nanas: sculture con sembianze femminili a grandezza naturale e dalla forma un po’ grottesca , da lei ideate e create.  Il termine spagnolo “Nanas” significa “ragazzine di piccola statura“. Le troviamo visibili nella fontana con giochi d’acqua all’interno del castello dell’imperatore ed in molte sue figure femminili raffigurate.

Bene, noi vi abbiamo mostrato solo sei delle ventidue imponenti statue all’interno del parco e vi abbiamo dato un piccolo assaggino ma ora sta a voi andarle a conoscere tutte ed emozionarvi senza freni. Ed allora… buon viaggio alla scoperta dei “magici” tarocchi!

Clicca qui  per  le info sulla visita al parco!

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Sara Falciani