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21 Mar

I sogni son (dolci) desideri: Les Macarons

Alzi la mano chi non si è fermato almeno una volta nella vita , con lo stupore e la irriverente curiosità di un bambino davanti ad una vetrina piena di macarons che con i loro mille colori ti mettono subito di buon umore.

Quello che forse non sapete di questi deliziosi bottoncini colorati è che il termine “macaron” molto probabilmente deriva dal termine dialettale italiano “maccarone”, dal verbo del latino tardo “maccare” che significa schiacciare o pestare. Ebbene sì, a quanto pare noi ed i nostri cugini francesi ci incontriamo, incrociamo e “scontriamo” spesso! Le origini del pasticcino più famoso dell’ “Esagono” ( sapete che la Francia si chiama anche così per via della sua forma?) sono tuttavia ancora controverse, e tante e diverse sono le leggende che lo circondano anche perché a tutti piacerebbe rivendicarne orgogliosamente la  paternità.

La tesi più accreditata è quella secondo la quale i Macarons sono nati nel 1793 dall’estro culinario di due suore, Margherita e Maria Elisabetta, del monastero delle Dames du Saint-Sacrement di Nancy che dopo la Rivoluzione francese, costrette a lasciare il loro convento, si trasferirono in Via Hache n° 10 (oggi Rue des Soeurs Macarons- Via delle “Suore Macarons” ) continuando a sfornarli ed a venderli porta a porta per mantenersi. Quello che però in pochi sanno è che l’ordine delle Dame del Santissimo Sacramento di Nancy fu fondato da Caterina di Lorena, nipote di Caterina dei Medici. Perché vi sto enunciando tutto l’albero genealogico di questi signoroni? Semplice: perché a noi, piace credere che come sostengono altre fonti, l’ origine dei Macarons sia addirittura italiana e precisamente risalente alla Venezia del XVI secolo e che, solo in un secondo tempo, siano giunti in Francia grazie a Caterina dei Medici che nel 1533 in occasione del suo matrimonio sfarzoso con Enrico II di Francia, già Duca di Orleans, li abbia commissionati ad un pasticciere italiano per festeggiare il lieto evento.

 

Caterina-De-Medici

Caterina dei Medici

Ecco spiegato il perché delle parentele e l’orgoglio italiano per Caterina de Medici! Un’altra leggendaria teoria vuole che anche la capricciosa Maria Antonietta D’Austria ne andasse pazza e che per questo ben presto la fama dei macarons si fosse  diffusa tra le corti europee giungendo anche a Londra dove i nobili ed i ricchi borghesi li assaporavano all’ora del tè in salottini aristocratici o in raffinate pasticcerie, ma mai a casa. Ed era proprio questa la caratteristica che più li faceva amare dal ceto più alto, il fatto che per gustarli fosse necessario acquistarli, il che li rendeva pasticcini di lusso per palati di elite,  per sottolineare la differenza con la bocca , ahimè affamata, del popolo.

Macarons laduréeQuel che è certo è che inizialmente i Macarons erano più nella forma che nella sostanza un po’ differenti da quelli bombati che ammiriamo oggi in vetrina come graziosi gioielli… Assomigliavano in origine ai nostri amaretti, erano più schiacciati e soprattutto non venivano venduti in coppia come “panino” con dentro il soffice ripieno che oggi ci fa scegliere un gusto piuttosto che un altro. In realtà nel 1800 i macarons venivano venduti unicamente con ripieno di marmellata, liquore e spezie. Fu Pierre Desfontaines, nipote di Louis-Ernest Ladurée , fondatore della famosa pasticceria nel 1930, a regalare ai macarons il look ed il sapore attuale, lo stile, la raffinatezza e l’allegria che li contraddistingue ancora oggi, creando un unico dolcetto formato da due meringhe con un ripieno cremoso che ti salta letteralmente in bocca e che con i suoi colori vivaci spazza via al primo boccone i brutti pensieri ed il grigiore di certe giornate.

Prima di parlarvi della più famosa e très chic Maison des Macarons e consigliarvi, naturalmente, di farvi un salto almeno una volta nella vita, voglio svelarvi qualche altra curiosità che non tutti conoscono. La maggior parte delle persone, quando si parla di Macarons, pensa subito ai gustosi e vivaci pasticcini…Esiste tuttavia anche una variante salata dei Macarons che per la gioia degli amanti del rustico delizieranno i vostri palati con gusto di salmone,  limone, formaggio e persino pomodoro e mozzarella. Se la Francia è indubbiamente la patria dei Macarons è divertente sapere che altri Stati hanno dato vita alla loro versione:

  • in Svizzera vengono chiamati Luxemburgerli, sono più soffici e spumosi e tra i gusti più diffusi ci sono vaniglia, cioccolato, stracciatella, nocciola, amaretto, mandarino, limone e cannella;
  • in Giappone si chiamano makaron e si caratterizzano perché il loro impasto è ottenuto con burro di arachidi e non con pasta di mandorle…per la gioia della dieta;
  • in Corea sono detti makarong e vengono prodotti solo verdi poiché ottenuti con le foglie e le polveri ricavate dal tè verde.

Esistono oggi due tipi di Macarons: il Macaron Lorraine anche detto  Macaron de Nancy, ( frutto della fantasia in cucina di due suore la cui ricetta è ancora segreta) ed il Macaron de Paris che ha come papà la famiglia Ladurée anche se oggi quando si parla di Macaron in generale si fa riferimento a quello parigino.

Macarons Ladurée

Macarons Ladurée – Confezioni chic

Non posso chiudere questo articolo senza prima aver speso due parole sulla pasticceria Ladurée, vero e proprio tempio dei Macarons. Come tutte le favole che si rispettino anche quella della raffinata pasticceria Ladurée ha umili origini : un piccolo panificio aperto da Louis Ernest Ladurée in Rue Royal n.16 a Paris. Come sempre, il colpo di genio si deve ad una donna, Jeanne Souchard, moglie di Louis Ernest Ladurée, che ebbe l’idea di fondere il tipico caffè parigino con la pasticceria creando in questo modo la prima sala da te parigina.

Ladurée - Flyer di alcuni gusti Ladurée

Flyer con alcuni dei gusti Ladurée

Nel 1930, anno di nascita degli attuali Macarons, il negozio fu rinnovato e ceduto al gruppo Holder che l’ha lanciato sul mercato ed  aperto pasticcerie con il famoso marchio in tutta Europa. La cosa che colpisce subito quando si entra in una pasticceria Ladurée a Parigi, Roma, Milano o Londra, è l’atmosfera incantata che ricorda un po’ Alice nel Paese delle Meraviglie; basta entrarvi per lasciare il mondo grigio di tutti i giorni fuori dalla porta e scoprire un luogo magico in cui ogni piccolissimo dettaglio vi regalerà un’ emozione, una sorpresa e comunque un pensiero felice. Dalle vetrine esterne curatissime, colorate, estrose ma mai pacchiane, alle mensole addobbate con scatole e scatoline preziose, e persino al pavimento a scacchi, (sede romana), mille particolari attireranno la vostra attenzione tanto da correre il rischio che vi giri la testa. Ciò che più conta sono  classe, raffinatezza, eleganza e charme che accompagneranno i vostri minuti felici nella pasticceria, che si tratti di un tè con le amiche, di una cioccolata calda tra amici o di un semplice acquisto di un regalo. Ogni gusto sarà soddisfatto e quando parliamo di gusti non ci riferiamo solo alla  vaniglia, pistacchio, alla  fragola ed al caffè perché Ladurée offre soluzioni per ogni esigenza. Il loro packaging è così deliziosamente e preziosamente raffinato che con grande dispiacere sarete costretti a rovinare le loro confezioni !

E’ bene sapere che tutti i sogni “hanno un prezzo” e che i Macarons della pasticceria Ladurèe , (sede italiana), vi aspettano in boutique ad 1,90 euro al pezzo. D’altra parte arrivano ogni giorno proprio da Parigi solo per incontrarvi!! E già, avete capito bene: non esistono Macarons italiani e francesi ma quelli di Roma, Firenze e Milano  sono esattamente quelli di Parigi che vengono consegnati quotidianamente alle sedi italiane. Fosse anche solo per un giorno, quindi, vi consiglio di abbandonare la cucina ed il camino, indossare il vostro abito più bello e coccolare la principessa che è in voi, mentre se siete uomini non posso che consigliarvi di regalare alla vostra dolce metà un pezzo di Parigi attraverso una delle magnifiche e preziose scatoline Ladurée ….magari rimandando solo di poco la scatola con dentro il gioiello vero!

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Sara Falciani