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25 Nov

Freddie the king of the Queen!!

Il titolo scelto per questo articolo può sembrare un curioso gioco di parole ed invece, signore e signori, non è altro che la pura e semplice verità!

In realtà  parlare di Freddie Mercury come il re dei Queen potrebbe suonare persino  riduttivo perché questo indimenticabile personaggio è stato, è,  e sarà per sempre, e senza dubbio alcuno,, monarca assoluto del pianeta musica. Le sue indiscusse ed impareggiabili doti canore, il suo carisma, la forte determinazione e la capacità di dominare la scena come nessun altro hanno fatto di Freddie Mercury un vero e proprio mito. Quando lui saliva sul palco ogni passo, gesto, sguardo, sorriso prendevano corpo rendendo i suoi spettacoli vere e proprio esibizioni teatrali accompagnate da una musica destinata a diventare leggenda. I suoi stravaganti ed eccentrici vestiti, il mantello da re, le tutine aderenti, la bandiera inglese e quanto di più kitsch poteva esserci sul mercato a contatto con il suo corpo e la sua voce si trasformavano in costumi degni di tutto rispetto perché il vero potere di Freddie era proprio quello di trasformare la più normale realtà nella più sorprendente magia.

A 25 anni dalla sua morte avvenuta il 24 Novembre 1991 a 45 anni proviamo a scoprire qualcosa di più sull’uomo che si nascondeva dietro questo personaggio così istrionico  portando  alla luce le caratteristiche più nascoste, le fragilità  ma anche divertenti aneddoti su Farrokh Bulsara ( vero nome dell’artista).

  • Freddie o Farrokh nasce il 5 Settembre del 1946 a Stone Town la zona più vecchia di Zanzibar city in Tanzania. I suoi genitori, in realtà appartenevano all’etnia parsi ed erano originari di uno stato dell’India ma si erano trasferiti in Africa per motivi di lavoro di suo padre che ricopriva il ruolo di   cassiere  per la segreteria di Stato per le colonie. Quindi chi pensa che Freddie Mercury sia inglese doc in realtà si sbaglia.
  • Il primo a riconoscere il talento musicale e le potenzialità delle sue corde vocali fu il preside dello  St. Peter College ( la scuola frequentata proprio a Zanzibar da Freddie ad 8 anni) che convinse i suoi genitori a pagare un supplemento della retta scolastica per assicurargli lezioni di musica ulteriori.
  • Freddie dopo aver trascorso l’adolescenza tra Zanzibar e l’India da sua nonna si trasferisce in Inghilterra con la sua famiglia all’età di circa 18 anni e questo a causa della rivoluzione di Zanzibar che aveva reso difficile ed instabile l’equilibrio politico nel Paese;
  • Oggi , tuttavia, a Zanzibar non resta assolutamente nulla  in ricordo delle origini del cantante e la sua vecchia casa è stata trasformata in un magazzino di prodotti tipici della zona. La sua patria d’origine, inoltre, per lo più di religione musulmana ha rinnegato il cantante per via della sua natura omosessuale.
  • Nell’Aprile del 1970 dopo aver comunque fatto parte di diversi gruppi musicali il cantante insieme al chitarrista Brian May, al bassista John Deacon ed al batterista Roger Taylor fonda i “Queen” ed è proprio lui a scegliere il nome

« Anni fa ho pensato al nome Queen… È solo un nome, ma è molto regale e sembra splendido. È un nome forte, molto universale ed immediato. Aveva un sacco di potenziale visivo ed era aperto ad ogni tipo di interpretazione. Ero certamente consapevole delle connotazioni gay, ma quello era solo uno dei suoi aspetti. » ( Freddie Mercury)

  •  quello che molti non sanno è che sempre lo stravagante artista era laureato in Arti   grafiche e Design ed aveva una passione smisurata per l’arte tanto da investire nell’acquisto di opere d’arte gran parte delle sue ricchezze. Uno degli artisti preferiti da Freddie era Marc Chagall e persino il logo dei Queen è opera sua. Nel logo oltre alla celeberrima Araba Fenice ritroviamo anche i segni zodiacali dei componenti del gruppo e questo nonostante il solista non credesse minimamente nell’astrologia

Formando i Queen, volevamo il massimo, non ci saremmo accontentati di niente di meno”   (F.M)

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  • Freddie Mercury era un grande amante dei gatti e nella sua residenza a Kensington ne possedeva tantissimi. Ad uno di loro ha persino dedicato una canzone nell’album “Innuendo” dal titolo Delilah.
  • Altra mania di Freddie erano le cravatte, ne comprava in continuazione durante i suoi pomeriggi di shopping sfrenato e compulso. Un pomeriggio ha fatto chiudere un centro commerciale e tra le altre cose ha acquistato 30 cravatte ma la grande particolarità sta nel fatto che il cantante non le ha mai indossate né tantomeno ha mai reso pubblico il perché di queste compere senza un senso apparente.
  • A volte è stato preso in giro ed appellato con il nome di tricheco a causa dei suoi denti un po’ sporgenti, difetto che tuttavia lui ha deciso di non correggere mai per paura che qualsiasi intervento sui denti potesse compromettere la sua voce cambiandone il timbro;
  • Freddie non ha mai preso la patente e si è sempre spostato in taxi, persino nel periodo in cui non era nessuno;
  • Ad un certo punto voleva fondare un gruppo con Rod Stewart ed Elton John;

Rod Stewart, Elton John e io stavamo per formare una band chiamata “Hair, nose & Theeth” [“Capelli, Naso & Denti”], ma non ci riuscimmo, perché con i nostri ego non riuscivamo a metterci d’accordo sull’ordine cronologico delle parole…Naturalmente, io volevo chiamare il gruppo “Teeth, Nose & Hair”…”

  • Ha sempre vissuto uno sdoppiamento netto tra palco e reltà, sul palco animale pronto a magiarsi scena, microfoni e fan ma nella vita un uomo piuttosto riservato e gentile anche se irrequieto;

“Il brano intitolato Living on My Own mi rappresenta alla perfezione. Ho dovuto girare il mondo stando negli alberghi. Puoi anche avere un’infinità di persone che sai che ti stanno cercando, ma finiscono tutte per scomparire… Ma non mi lamento. Vivo alla mia maniera e mi diverto… Quando si è una celebrità è difficile avvicinare qualcuno e dirgli: “Guarda, sotto sotto sono normale”. Quando faccio così tutti finiscono per avere paura di me, proprio perché tento di essere normale con qualcuno, e all’improvviso mi trovo a essere uscito dal mio guscio e divento molto più vulnerabile della maggior parte delle persone… Dato che ho successo e un sacco di soldi, attraggo un mucchio di ruffiani. Ma è una cosa con la quale ho imparato a fare i conti. La verità è che sono ormai cosparso di cicatrici, e proprio non voglio averne altre…” 

  • Molti pensano che la stravagante rock star sia sempre stata gay, in realtà anche Freddie non ha realizzato subito quali fossero le sue tendenze sessuali ed ha avuto relazioni anche con donne, prima fra tutte per la grande importanza ed il ruolo fondamentale che ha avuto nella sua vita e fino al suo ultimo giorno Mary Austin conosciuta quando lei aveva 18 anni ed alla quale  è stato legato sentimentalmente per 7 anni e come amica del cuore per tutta la vita. La relazione fra i due terminò quando Freddie si accorse di amare anche gli uomini e Mary lo scoprì. A lei il cantante dopo la sua morte lascerà circa la metà del suo patrimonio ( stimato in 10 milioni di sterline e la sua casa di Londra);

“La storia d’amore tra me e Mary Austin è finita in lacrime, ma ne è nato uno stretto legame, e si tratta di qualcosa che nessuno può portarci via. E’ fuori portata… Tutti i miei amanti mi chiedono perché mai non possano sostituirla, ma è semplicemente impossibile. La sola amica che ho è Mary e non ne voglio altre. Potrei avere tutti i problemi del mondo, ma avrei Mary, e questo me li farebbe superare. Per quanto mi riguarda è come se fosse mia moglie secondo la legge davvero, è proprio come un matrimonio. Crediamo l’uno nell’altra, e questo ci basta. Non potrei innamorarmi di un uomo allo stesso modo in cui mi sono innamorato di Mary.”  

  • Sempre Mary Austin è la sola a sapere dove sono custodite le ceneri di Freddie che dopo aver disposto di essere cremato ha affidato alla fedele amica il compito di depositarle in un luogo sconosciuto ai più. A lungo si è fantasticato sul luogo di sepoltura ma ad oggi nessuno sa dove Mary abbia regalato l’eterno riposo ai resti del suo “amato”/amico;
  • Freddie quando era lontano dal palcoscenico amava frequentare un nightclub per omosessuali dove praticava sesso in modo libero e spensierato. E’ lo stesso cantante a dichiarare:  ” Sono uno straordinario macho, un assoluto oggetto sessuale, e sono proprio arrogante. Così molti miei amanti mi hanno lasciato a causa di questo… Non sanno come sono davvero.” 
  • Nel 1987 la terribile notizie sulla sua sieropositività lo coglie di sorpresa. Per lungo tempo Freddie mantiene assoluto segreto sulle condizioni di salute nascondendo il suo reale stato anche alla sua band. Più volte il suo ufficio stampa interviene per smentire ufficialmente voci che lo danno per malato e che diventano sempre più insistenti nel 1990 dopo la morte di uno dei suoi amanti più famosi sempre a causa dell’Aids. Il male , soprattutto nell’ultimo periodo, è avanzato velocemente ed inesorabilmente tanto da tenerlo lontano dalle scene. Il deperimento fisico è stato inarrestabile, la barba non cresceva più, ogni movimento della mandibola era per lui molto doloroso ma era soprattutto un buco sotto la pianta del piede a farlo soffrire in particolar modo non permettendogli neanche di poterlo poggiare per terra. Nonostante i forti dolori al petto ed alla gola è andato in sala registrazione fino a quando ha potuto pur di lasciare ai suoi fan ed al mondo intero tutto di sé fino a dichiarare:

“Non voglio essere una rockstar ma una leggenda”

  • Consapevole di essere ormai vicino alla morte il 22 Novembre del 1991 Freddie Mercury decide attraverso il suo ufficio stampa di rendere pubblica al mondo la sua malattia:

“Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell’HIV e di aver contratto l’AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento al fine di proteggere la privacy di quanti mi circondano. Tuttavia è arrivato il momento che i miei amici e i miei fan in tutto il mondo conoscano la verità e spero che tutti si uniranno a me, ai dottori che mi seguono e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa terribile malattia… » ( F.Mercury)

Solo dopo 2 giorni da questa dichiarazione  che a molti suonò come un addio il 24 Novembre 1991, Freddie Mercury si spense nella sua casa di Londra a causa di una broncopolmonite aggravata da complicazioni dovute all’Aids alla presenza del suo assistente personale Peter Freestone.

Furono le radio a dare la notizia lasciando non solo i suoi fan ma tutto il mondo (ancora scioccato dall’annuncio di qualche giorno prima) senza parole di fronte alla morte di colui che già in vita era riuscito a diventare immortale!

“Non voglio cambiare il mondo, lascio che le canzoni che scrivo esprimano le mie sensazioni e i miei sentimenti. Per me, la felicità è la cosa più importante e se sono felice il mio lavoro lo dimostra. Alla fine tutti gli errori e tutte le scuse sono da imputare solo a me. Mi piace pensare di essere stato solo me stesso e ora voglio soltanto avere la maggior quantità possibile di gioia e serenità, e immagazzinare quanta più vita riesco, per tutto il poco tempo che mi resta da vivere.”

Alla fine di questo articolo di sicuro un’idea sulla rockstar maledetta ve la sarete fatta. C’è chi continuerà ad amarlo alla follia, chi lo rimpiangerà e piangerà per lui ogni giorno,  chi senza pietà punterà il dito contro le sue trasgressioni folli e senza limiti convinto che abbiano firmato la sua condanna a morte e chi invece , preferirà non prendere posizione magari riconoscendo in lui sia il genio musicale che il “caso umano” . Quel che è certo è che come tutta la sua vita ed ogni suo spettacolo alla fine dei giochi nessuno però potrà permettersi di ignorare o dimenticare Freddie che nel bene o nel male continuerà a dominare la scena dei ricordi per un tempo senza fine perché come lui ha sempre saputo nulla a questo mondo si può fermare , soprattutto lo spettacolo perché signore e signori che vi piaccia o no tra riso e pianto, miseria e nobiltà, stelle e stalle :

THE SHOW MUST GO ON!!!!!!!!!

 

 

 

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Sara Falciani