18
Mar
Se avessi un figlio lo manderei a 2 anni nella Savana per imparare a rispettare la terra camminandoci sopra a piedi nudi come sul più prezioso dei tappeti persiani, ad ascoltare il vento, ad accogliere ogni notte nei suoi occhi il riflesso delle stelle, a fare il bagno con gli elefanti, ad arrampicarsi sugli alberi con le scimmie, ad accarezzare i fiori, a riscaldarsi il cuore con tramonti di fuoco, a giocare con i cuccioli, a mangiare i regali della natura, a decifrare il silenzio dei vecchi saggi imparando ogni giorno ad essere fiero leone e veloce gazzella nello stesso tempo.
Una volta rientrato sul "pianeta Terra" lo troverei, di sicuro, cresciuto nell'anima pronto a rispettare i campi e le...
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